Di Romana Cordova | 3 Gennaio 2024
Mangiare l’ananas dopo un’abbuffata di cibo è un’ottima idea: ci sono determinati motivi per cui è davvero una buona scelta, molto salutare.
Dopo un pranzo o una cena super abbondanti, quelli che si possono definire sotto tutti gli aspetti un’abbuffata, bisogna correre ai ripari. Non è solo la linea a risentirne con un accumulo di calorie che il metabolismo fa più fatica a bruciare, ma quasi sempre si verifica anche una spiacevole sensazione di pesantezza addominale e/o di gonfiore a volte insopportabile o comunque molto fastidioso.
Si può pensare di agire con una giornata di dieta drastica e detox, spesso si pensa di intervenire facendo un digiuno, che invece può addirittura peggiorare la situazione, ma di certo non aiutare. Come risolvere allora e cosa mangiare affinchè sia davvero benefico? In aiuto viene un frutto esotico molto diffuso e apprezzato: l’ananas.
È originaria dell’America Centrale e si rivela un vero toccasana nel caso di appesantimento dal cibo in eccesso che si è consumato in un lauto e abbondante pasto. Le proprietà benefiche dell’ananas sono molteplici e prima tra tutte c’è quella di favorire una buona digestione. Risulta davvero di grande aiuto al sistema digestivo e di conseguenza per il benessere generale.
Perché mangiare l’ananas dopo un’abbuffata e come consumarla
Il motivo principale per cui l’ananas si rivela utile nel caso di appesantimento da abbuffata è perché contiene bromelina. Si tratta di un enzima che rende facile la disintegrazione delle proteine e quindi agevola il processo digestivo. Agisce direttamente su fegato e intestino e inoltre, svolge una potente azione diuretica.
L’ananas è utilissima per chi soffre di ritenzione idrica in quanto aiuta l’eliminazione dei liquidi. Ha un’elevata percentuale di acqua che favorisce lo sgonfiamento del corpo perché con la diuresi si mandano via liquidi e tossine. Si può dire che l’ananas aiuta a purificare l’organismo, disintossica e regala di conseguenza un gran senso di benessere.
Il frutto deve essere fresco e non troppo maturo. Per far sì che agisca per agevolare la digestione bisognerebbe mangiarlo a fine pasto. Inoltre è importante consumare il frutto crudo e fresco. Non deve essere inscatolato nè cotto. Il calore infatti disperde tutte le sostanze benefiche. Il momento perfetto di mangiare l’ananas è anche come spuntino o spezzafame.
Ha un apporto calorico veramente basso, su 100 g di prodotto solo 40 kcal e ha anche un notevole contenuto di fibre. L’ananas contiene anche sali minerali come calcio, potassio, fosforo e ferro e vitamine A e C. Non ci sono particolari controindicazioni per il consumo di ananas: va bene un po’ per tutti, anche chi ha l’ulcera peptica la tollera bene. Soltanto chi fa uso di anticoagulanti dovrebbe evitarla perché funziona come un antiaggregante piastrinico.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.