Come abbassare l’indice glicemico delle patate, che di solito è elevato? È possibile con questo trucco molto semplice e risolutivo.
Un ingrediente spesso presente in cucina, in moltissime preparazioni e in tutte le stagioni è sicuramente la patata. Dal grande potere saziante, le patate hanno ottime proprietà nutrizionali anche se sono note per avere un indice glicemico che spesso può risultare elevato.
Tra le caratteristiche benefiche e salutari delle patate c’è sicuramente la presenza di un buon contenuto di antiossidanti quali flavonoidi, carotenoidi e acidi fenolici, che aiutano nel contrasto ai radicali liberi che determinano il processo ossidativo delle cellule. Questo tubero, conosciuto fin dall’antichità e presente in cucina in molteplici piatti, dall’antipasto ai contorni passando per primi e secondi, ha però un indice glicemico abbastanza alto.
Le patate sono perciò generalmente sconsigliate a coloro che siano affetti da diabete perché gli amidi contenuti sono i carboidrati che più velocemente si trasformano in glucosio ed entrano nel sangue. Come fare per mangiarle senza che i livelli di glicemia si innalzino troppo? In realtà c’è un trucco che conoscono gli esperti nutrizionisti e che consente di gustare le patate senza troppi rischi.
Rendere più basso il livello glicemico delle patate è molto interessante ed estremamente utile. Di solito il loro indice glicemico quando sono bollite è anche superiore a quello dello zucchero. È certamente un alimento ad alto valore energetico, ma va consumato con moderazione.
Non è assolutamente necessario rinunciare completamente alle patate o evitarle del tutto. Ci sono infatti alcune varietà che riportano naturalmente un indice glicemico più basso, come ad esempio le patate novelle. Ma non solo: il segreto per abbassare il livello di zuccheri presente sta nella modalità di consumo.
Certamente le patate vanno cotte, e per ridurre notevolmente l’impatto glicemico il trucco è mangiarle fredde. Sì, al contrario di quando sono calde o bollenti, perdono l’amido e così il contenuto di zuccheri in esso presente. Ovviamente anche il condimento è importante. Gli esperti consigliano pertanto di mangiarle ad insalata e condirle con un filo di aceto. Anche questo favorisce una minore assimilabilità degli amidi.
Gli amidi delle patate in questo modo diventano molto più simili alle fibre, con un impatto glicemico quindi considerevolmente più basso di prima. Inoltre si consiglia di cucinarle con la buccia, la quale contiene moltissime fibre che riducono l’indice glicemico di questo alimento. Si considera che le patate cotte al vapore oppure in acqua con la buccia hanno un valore glicemico che si aggira a 65. Se invece sono cotte al forno o fritte il valore sale tra gli 85 e i 95.
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