La cremina del caffè come non l’hai mai fatta prima: deliziosa come quella del bar ma senza fatica e direttamente nella tazzina di casa tua!
Un’istituzione, un momento di relax, qualche secondo per chiudere gli occhi e lasciarsi incantare: questo è il caffè, anche se forse è ancora molto, molto di più. Una scusa per chiacchierare con quell’amica che non vediamo da tanto, il pretesto per invitare nella nuova casa appena acquistata gli amici più intimi, con annessi biscottini croccanti da inzuppare all’interno. Bere il caffè rappresenta quell’intermezzo che coinvolge quasi tutti i sensi e che nell’immediato ci appaga. Una sferzata di energia che già di buon mattino ci fa mettere il carico da 100 per affrontare il tran tran che di lì a poco ci vedrà immersi.
Per noi italiani, fare il caffè è una vera e propria arte nonostante le diverse scuole di pensiero. Non solo nel prepararlo a dovere, ma anche nel modo in cui si presenta. Il caffè milanese ad esempio è più tipicamente espresso(al livello mondiale simbolo italiano), a Napoli invece può essere un po’ più lungo a patto che sia terribilmente cremoso. In Sicilia oltre al classico in tazzina lo vediamo protagonista nella versione a granita, servita con panna montata e una morbida brioche.
Ormai sono in tanti a casa che vedono la presenza di una macchinetta espressa, ma qualcuno preferisce ancora farlo ‘all’antica‘, con il metodo inventato e brevettato da Alfonso Bialetti grazie alla sua moka. Ma è possibile ottenerne uno cremoso e gustoso come quello del bar? Assolutamente sì!
In realtà questo metodo per fare la cremina al caffè non è nuovo, anzi, molto antico, ma nel tempo dimenticato. Tipicamente sfruttato al Sud, i primi che inventarono questo sistema furono i napoletani, difatti si chiama proprio crema napoletana. Conferisce al caffè un sapore decisamente invitante e vellutato, cremoso al punto giusto senza perdere quella punta frizzante e spinosa tipica di chi lo prepara macinando i chicchi freschi.
Come la prepariamo quindi questa cremina? Niente di più semplice: iniziamo dalla preparazione del caffè, quindi riempiamo il serbatoio della moka con dell’acqua a temperatura ambiente arrivando poco sotto il livello della valvola interna. Inseriamo il filtro e riempiamolo con la polvere di caffè, evitando di pressarla. Creiamo giusto una piccola montagnetta(non esagerate), richiudiamo a dovere il corpo con il serbatoio e poniamo sul fuoco, a fiamma dolcissima.
Intanto versiamo in un bicchiere da cucina circa 2/3 cucchiaini rasi di zucchero. Non appena vedremo le primissime gocce di caffè fuoriuscire dal bocchettone, preleviamone circa 1/2 cucchiaio aggiungendolo allo zucchero. Procediamo quindi a mescolare con vigore senza fermarci per diversi minuti. L’aria inglobata con i movimenti fluidi e costanti inizierà a formare una crema corposa e raddoppiata di volume, chiara, color cappuccino.
Quando il caffè sarà del tutto fuoriuscito, aggiungiamone metà alla moka mescolando, per poi dividere il resto per ogni tazzina da servire. Nel momento in cui mescoleremo, dopo pochi istanti in superficie si creerà una crema gustosa e corposa, da far venire l’acquolina in bocca. Vedrete che caffè, altro che bar!
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