Di Cesare Orecchio | 23 Novembre 2024
Il cotechino di Capodanno, stavolta, lo facciamo diverso: provalo con le uova e te lo garantiamo, non smetterai più di mangiarlo!
Non appena Halloween termina allo scattare della mezzanotte, tutti i supermercati italiani, come per magia, si tingono di rosso, oro e verde: iniziamo i preparativi per le grandi abbuffate natalizie e bisogna acquistare già tutto ciò che serve per il 24 e il 25 dicembre, anche se sono in tanti quelli che per non farsi trovare impreparati preferiscono acquistare persino gli alimenti per il 31, congelandoli in modo da averli pronti, potendo persino risparmiare qualcosina sulla spesa. Ovviamente alcuni piatti della tradizione italiana sono intoccabili, come si può pensare alla Vigilia senza un buon piatto di spaghetti con le vongole?
Il 25 dicembre invece, solitamente è tempo di arrosto, il 26 si mangiano tutti gli avanzi e si attenderà qualche giorno prima di risedersi a tavola il 31, attendendo il rintocco della mezzanotte per il nuovo anno. E proprio qui solitamente si mangia il cotechino con le lenticchie, per augurare e richiamare a sé tanta fortuna. Ma se oggi volessimo proporlo in una versione nuova? Scommettiamo che non abbiate mai fatto le uova al cotechino! Un secondo ricco, appetitoso e saporito, oltre che facile. Vogliamo farle insieme?
Uova al cotechino, la ricetta che sfrutta la tradizione italiana in modo delizioso
Come accennavamo poc’anzi, alcuni piatti tradizionali non possono essere non preparati durante il periodo di Natale, prima menzionavamo i fantomatici spaghetti con le vongole, solitamente preparati al Sud, ma anche il baccalà fritto, molto rinomato in Sicilia e Calabria, per non parlare poi dell’arrosto del 25 dicembre, solitamente di tacchino. Il cotechino con le lenticchie è invece il piatto da servire durante il Veglione di Capodanno, ma noi quest’oggi vogliamo proporvelo in una chiave moderna diversa.
Basta qualche uovo, ovviamente il cotechino e un trito di cipolla. In quattro e quattr’otto realizzeremo delle uova strapazzate originali e saporite, pure i bambini le adoreranno! Pronti a scoprire la ricetta?
Ingredienti per 4 persone
- 350 gr di cotechino;
- 50 gr di parmigiano grattugiato;
- 6 uova fresche;
- 1 cipolla bianca media;
- Sale, pepe, aglio in polvere, rosmarino q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
- Iniziamo a preparare il nostro secondo affettando il cotechino, ottenendo quindi delle rondelle spesse circa 1 cm. Tagliamolo poi a listarelle e successivamente a cubetti.
- Sbucciamo la cipolla, tritiamola finemente e facciamola soffriggere dolcemente in una padella antiaderente e ampia, fin quando risulterà ben tenera e imbiondita. Uniamo quindi il cotechino e lasciamo rosolare ancora il tutto fin quando quest’ultimo assumerà un colorito bruno e una consistenza semi croccante.
- Spegniamo la fiamma e facciamo intiepidire. Sgusciamo quindi le uova in una ciotola, aggiungiamo il parmigiano, il sale, il pepe, l’aglio in polvere e il rosmarino. Sbattiamo vigorosamente il tutto per qualche minuto fino a schiumarle per poi unire il soffritto di carne e cipolla.
- Ungiamo con un altro filo d’olio la stessa padella usata in precedenza, versiamo il composto di uova all’interno e accendiamo il fuoco. Facciamo quindi cuocere senza mescolare per circa 5 minuti, dovremo attendere che i bordi rapprendano e inizino a cuocere.
- A questo punto con un cucchiaio di legno o una spatola portiamo i bordi cotti più esterni verso l’interno e mescoliamo spesso cosicché le uova si cuociano assumendo una forma agglomerata e irregolare.
- Quando il tutto sarà cotto spegniamo il fuoco e serviamo subito: ecco pronte le nostre uova al cotechino! Gustiamole al naturale, su bruschette di pane abbrustolito o perché no, anche con crackers croccanti.
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.