Di Salvatore Lavino | 26 Agosto 2024
L’impiego sbagliato dell’alluminio in cucina può causare delle problematiche. Con quali cibi non deve entrare in contatto questo materiale
La pericolosità nell’utilizzo dell’alluminio in cucina in maniera non corretta è ben nota. Facendo uso di questo accessorio in modo non consono, si corre il rischio di dare adito ad una contaminazione degli alimenti coinvolti. Della cosa ha parlato più volte il Ministero della Salute.
Inoltre l’argomento che riguarda l’alluminio vietato in cucina in certe situazioni ha visto ricevere spazio considerevole pure in diverse trasmissioni televisive. Ed è sempre cosa buona e giusta ribadire alcuni concetti, che potrebbero non risultate ancora assimilati in maniera adeguata da parte di alcuni. È comunque pur vero che la cosiddetta carta stagnola – così come la pellicola trasparente – ha trovato una ragione di esistere proprio nella conservazione degli alimenti. Però sarebbe meglio ricordare che questo concetto dovrebbe valere per il brevissimo periodo.
L’alluminio è vietato in cucina nelle situazioni che riguardano ad esempio il mantenimento del cibo in frigorifero o nel congelatore per giorni e giorni. In particolare nel freezer tante tipologie di alimenti possono trovare alloggio anche per dei mesi. La pericolosità conclamata nel contatto diretto che l’alluminio può avere con il cibo poi riguarda anche le tipologie di preparazione in cucina. Oltre che specifici tipi di cibi.
Quando non usare carta e contenitori in alluminio?
Tra i suoi pregi, l’alluminio riesce a garantire una certa impermeabilità degli alimenti che avvolge. Fornisce protezione anche dall’umidità e dalla luce. Ma non va usato per avvolgere quei cibi che risultano essere molto acidi ed anche salati. Quindi evita di farli entrare in contatto con i pomodori, i cibi con marinatura, i sottaceti, limoni, arance, mandarini e simili.
Quel che succede è il rilascio di microparticelle che poi vanno a causare il cosiddetto fenomeno della migrazione negli alimenti. La stessa cosa avviene in modo molto marcato anche quando scaldiamo quel che andremo a mangiare a diretto contatto con la pellicola di carta stagnola o con la vaschetta di alluminio. Reiterare questo comportamento nel tempo può comportare la comparsa di possibili problematiche per la salute, in particolare agli organi dell’apparato digerente.
La pellicola trasparente è molto più sicura per la conservazione dei cibi in congelatore e nel frigorifero. In quest’ultimo poi puoi fare ricorso anche ai contenitori di vetro con coperchio a chiusura ermetica. Questi due modi fanno si che i rischi presenti invece con la pellicola in alluminio vengano del tutto tolti di mezzo. Comunque anche con la pellicola trasparente potrebbero manifestarsi delle complicazioni. In particolare se la stessa avvolge cibi grassi, dolci o salati che siano.
Parole di Salvatore Lavino