Allergie alimentari, studio scopre un legame sorprendente con un nuovo fattore impensabile - buttalapasta.it
Una nuova scoperta in fatto di allergie alimentari viene fuori da una rilevazione frutto di una osservazione compiuta da degli esperti.
Allergie alimentari, averci a che fare è veramente brutto. La cosa non è come una allergia al polline o di quelle prettamente stagionali. Permane infatti per tutti i periodi dell’anno, vita natural durante. E da questa condizione non si può guarire sempre. In certi casi è stato dimostrato che certe allergie alimentari spariscono da sole, in particolar modo nei bambini prima del compimento dei cinque anni di età. Ma quando si presentano, possono anche permanere, ed in quel caso è necessario intraprendere un giusto percorso per potervi convivere senza imprevisti.
Ora però è saltato fuori un fattore ritenuto responsabile della comparsa di alcune allergie alimentari. Ed a questo aspetto nessun altro aveva mai pensato prima. Se ne sono accorti dei ricercatori della statunitense Yale School of Medicine, che sono stati i primi a restare sorpresi da quello che hanno visto. In realtà c’erano state anche delle ricerche analoghe svolte in passato, in questo caso però la questione ha conosciuto degli approfondimenti come mai era avvenuto in precedenza.
Da quanto risulta, le ferite fresche e non ancora cicatrizzate, così come le scottature sulla pelle, comportano un rischio aumentato di contrarre delle allergie alimentari. Ed in generale esiste una connessione tra le stesse allergie alimentari ed i disturbi cutanei, come ad esempio la dermatite. Come detto, questo aspetto era già noto. Non era noto però il perché, e questo studio degli esperti della Yale University ha voluto porre l’accento proprio su questo aspetto.
Per capire tutto ciò hanno avuto luogo degli esperimenti su cavie di laboratorio geneticamente modificate (i cosiddetti modelli murini, n.d.r.) che hanno confermato anzitutto come l’assimilazione di alimenti nuovi e mai provati prima subito dopo una lesione alla pelle causava ingenti reazioni allergiche. Quello che si è notato è che avveniva una produzione in eccesso di anticorpi “umorali”.
Quali sono le cause delle allergie alimentari? – buttalapasta.it
Tutto ciò comunque è la prova di come una reazione del sistema immunitario possa scattare anche quando sono coinvolte zone del corpo che all’apparenza non hanno nulla da vedere tra loro. Una reazione antinfiammatoria, in virtù di ciò, può sorgere anche lontano da dove quella specifica infiammazione ha luogo. In questo caso la ferita cutanea. Questo processo è noto come priming remoto.
E gli allergeni possono utilizzare le ferite della pelle per penetrare in un corpo. Quando avviene una ferita, si attivano le molecole dell’apparato immunitario chiamate citochine. La loro attività stimola l’intestino a procedere con una reazione immunitaria.
Per ora tutto questo è stato notato nei topi in laboratorio, e resta da vedere se una reazione analoga possa avere luogo anche negli umani. Ulteriori studi in merito, con persone come soggetto dei test, avranno certamente luogo in futuro.
Ed in caso di risultati positivi, tutto questo potrebbe aprire dei risvolti nuovi in merito al trattamento delle allergie alimentari. Ed è importante anche sapere come preservare i reni, che sono una componente fondamentale del corpo umano.
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