Di Francesca Petriccione | 24 Giugno 2024
Proteggiti dagli effetti nocivi dei solfiti nel cibo, allarme per la salute. Scopri come evitarli per un’alimentazione più sicura.
Oggi, più di prima, è fondamentale leggere le etichette per capire i prodotti che acquistiamo di cosa sono costituiti. Purtroppo, i solfiti sono presenti in tantissimi alimenti e questi possono portare a gravi reazioni allergiche, diventando un pericolo per la propria salute. Ecco perché è fondamentale capire cosa sono, dove si trovano e come possiamo evitarli per seguire una dieta più sicura e sana.
Solitamente i solfiti sono presenti nei farmaci e nei prodotti cosmetici, ma non tutti sanno che ci sono anche in alcuni cibi. La loro presenza, in determinate persone più sensibili, può portare alla comparsa di macchie rosse che generano prurito, rush cutanei, orticaria e perfino l’anafilassi. Chi soffre solitamente di dermatite facciale è più sensibile ai solfiti, per cui l’esposizione continua può portare a gravi reazione allergiche. Scopriamo, quindi, come evitarli per proteggere la nostra salute.
Allarme solfiti nel cibo: tutti gli alimenti da evitare per una dieta sicura
Stando alle analisi sui solfiti, essi sono presenti in alcuni alimenti già naturalmente, mentre per quelli in cui sono aggiunti hanno la funzione di mantenere freschi i cibi più a lungo, tuttavia possono essere dannosi per la salute. Purtroppo, i solfiti sono presenti nella maggior parte degli alimenti, ma ecco quelli a cui prestare maggiormente attenzione.
Il vino è l’esempio per eccellenza, già presenti in esso naturalmente ma spesso aggiunti nelle agricolture biologiche per favorirne la fermentazione naturale. Anche i succhi di frutta confezionati possono contenere tracce di solfiti, ma non solo pure sottaceti, marmellate e conserve, insaccati e carni lavorate come le salsicce, cereali per la colazione. Insomma, i solfiti sono ovunque ed è quindi bene prendere coscienza e fare scelte più etiche. Quali sono, quindi, i cibi da prediligere?
Prima di tutto è fondamentale leggere le etichette e scegliere cibi in cui si evince la scritta “senza solfiti aggiunti“. Scegliere frutta e verdura fresca di stagione, optare per alimenti biologici che hanno meno additivi chimici, quindi tra cui anche i solfiti. Evitare prodotti confezionati e troppo processati, meglio perdere 20-30 minuti ai fornelli piuttosto che rischiare una grave reazione allergica.
Quindi, scegliere prodotti di stagione, evitare di comprare alimenti confezionati e leggere attentamente le etichette può fare la differenza ed evitare di esporre la propria salute a rischi notevoli come reazioni allergiche, anche gravi.
Parole di Francesca Petriccione
Sono Francesca Petriccione , nata a Napoli il 7/4/94. Dopo il diploma scientifico, e alcuni corsi editoriali e giornalistici inerenti alla scuola, ho svolto diversi lavori. Tra cui assistente di un giornale locale. Nel 2021 mi sono certificata come Social media manager ed ho iniziato il mio lavoro presso diverse redazioni come redattrice, fino ad oggi spaziando in diversi argomenti.