Di Diana Martinese | 17 Giugno 2023
Controlla sempre la carne, quando la compri e quando la cucini per non rischiare problemi alla salute: gli esperti ci spiegano come fare.
La carne è un alimento preparato spesso nelle nostre cucine. La tradizione culinaria italiana è ricca di piatti preparati con vari tagli di carne, alcuni molto elaborati, altri molto semplici. Ma anche chi non ama particolarmente questo alimento, in frigo tiene sempre un taglio di carne; è pratica si può fare in tanti modi e apporta la giusta quantità di proteine: la classica bistecca l’abbiamo tutti in frigo o nel congelatore, in modo che, se arriviamo tardi e non abbiamo voglia di stare troppo ai fornelli, è presto pronta senza troppa fatica! Ma dobbiamo fare attenzione alla carne sia quando la compriamo sia quando la conserviamo, potremmo avere dei problemi di salute.
Siamo abituati a comprare ormai la carne al supermercato già confezionata, in questa prima fase dobbiamo innanzitutto guardare le etichette: controllare la data di confezionamento e il termine massimo di tempo per consumarla; generalmente la carne può stare in frigo al massimo tre giorni e in ogni caso bisogna controllarla prima che venga cucinata. Una volta cotta può avere qualche giorno di permanenza in più nel frigo altrimenti deve essere congelata se si vuole consumarla dopo un settimana.
Cosa accade se la mangiamo ugualmente? Ecco le conseguenze spiegate dagli esperti
Come abbiamo già scritto dobbiamo fare attenzione quando compriamo la carne al supermercato: osserviamo la data di confezionamento e quella di scadenza e se è troppo vicina, sappiamo che è meglio cucinarla il giorno stesso e non tenerla in frigo. In genere i supermercati sono molti attenti alla gestione di questi prodotti però è sempre meglio controllare perché può verificarsi una svista. Se nel nostro frigo troviamo una confezione scaduta o in scadenza il giorno stesso è meglio non cucinarla ma gettarla via. Può sembrare uno spreco, ma le conseguenze per la salute non sono da sottovalutare!
Dopo aver guardato la scadenza della confezione passiamo all’osservazione della carne: guardiamo attentamente il colore, se tende al verde o lo è addirittura, gettiamo via la carne senza indugio. Dobbiamo comportarci nello stesso modo se la carne ha dei riflessi iridescenti. Anche il nostro olfatto può darci una mano: sentire un odore dubbio o peggio ancora un forte odore di marcio, ci conferma che non è assolutamente il caso di cucinarla!
Deve essere gettata via, le conseguenze della salute sono importanti: quelle immediate danno sintomi come nausea e vomito e possono passare nel giro di poco tempo, ma potremmo venire a contatto con agenti patogeni come la salmonella e in quel caso, la gastroenterite che ne consegue potrebbe durare per molti giorni.
Parole di Diana Martinese