Il burro può seriamente mettere a rischio la tua salute e se noti questo in quello che hai acquistato non consumarlo assolutamente!
Il burro è un compagno fedele di ogni appassionato di cucina sin dai tempi antichi: indispensabile nelle torte soffici e da colazione, utile nei condimenti, prezioso nei sughi di carne o di pesce. Insomma, impossibile non averne almeno un panetto nel proprio frigorifero, specialmente se ci dilettiamo spesso anche in preparazioni più complicate come ad esempio croissant, pasta briseé o sfoglia. Se da una parte conferisce ai piatti un sapore eccezionale, è indubbio l’apporto calorico che possiede, motivo per cui spesso si tende a limitarne il consumo.
Tuttavia ogni tanto si fa qualche piccolo sgarro ed ecco che in cinque minuti si lavora con lo zucchero, si aggiungono due uova e in poco tempo avremo una pasta frolla a regola d’arte. Molti però tendono ad utilizzarlo a prescindere dalle condizioni in cui sia stato conservato e in particolare oggi vogliamo soffermarci su alcuni dettagli: osservate attentamente il panetto che avete acquistato, se presenta queste caratteristiche non dovete affatto consumarlo!
Che si usi spesso o solo raramente, in realtà in molti si ritrovano ad acquistare un panetto per ogni evenienza. Magari possiamo ritrovarci nella condizione di preparare un dolcetto all’ultimo minuto che ne preveda una dose, oppure possiamo usarlo per deliziare i nostri ospiti con i classici biscottini al burro, inconfondibili e fragranti. La più classica preparazione vede il suo uso anche per la torta Margherita, dalla tipica consistenza burrosa che in fondo rende il dolce unico nel suo genere. Non dimentichiamo infine la pasta frolla, regina indiscussa della pasticceria, che ovviamente prevede il burro come ingrediente principale.
Eppure, a volte tendiamo a usarlo senza accertarci prima sulle sue reali condizioni. Ricordiamo che il burro deriva comunque dal latte, pertanto non è esente da una data di scadenza. Dovremmo quindi conservarlo subito dopo l’acquisto in frigorifero rimuovendolo dal suo involucro, specialmente se all’apertura si è rovinata o spezzata, e inserirlo in un contenitore apposito da burro, con chiusura ermetica. Andrebbe lasciato in una delle parti superiori del frigorifero ed eventualmente congelato se sappiamo già di usarne molto poco durante la settimana.
Tornando a noi, quando bisogna usare il burro ricordiamo di affidarci ai nostri sensi: prima di tutto la vista, un panetto di burro ottimo da consumare dovrà presentare una colorazione bianca o gialla, senza la presenza di patine opache in superficie o peggio tendenti al verde. All’olfatto deve risultare fresco, con la sua classica nota pungente, mentre al gusto dovrà prelevare la sua tipica nota burrosa. Se al contrario emetterà un odore acre e il sapore sarà rancido, quel panetto andrà assolutamente gettato e non consumato. Così facendo potrete stare sempre al sicuro!
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