Allarme aviaria in Europa, mangiare uova in Italia è sicuro? - buttalapasta.it
Molti esperti mettono in guardia dall’allarme legato alla epidemia di influenza aviaria, esistono dei timori legati alle uova di galline malate?
Allarme aviaria, la notizia non giunge con sorpresa visto che è da mesi che si parla di quello che è un problema che sussiste da anni. Nel corso degli ultimi però la situazione ha finito con l’acuirsi in modo ulteriore, al punto da spingere diversi esperti a chiedere ai vari governi mondiali di stilare un piano di azione in risposta a quelle che sono le gravi conseguenze connesse a doppia mandata alla malattia. Per colpa dell’allarme aviaria sono stati già abbattuti milioni di capi di animali da allevamento.
Per una situazione che alla fine si sta abbattendo con conseguenze disastrose sul comparto in ambito di commercio e di industria. Ci sono molte meno uova, e per dire, negli Stati Uniti il prezzo e la loro disponibilità hanno subito uno squilibrio inversamente proporzionale. Ma l’allarme aviaria ha raggiunto anche l’Europa: com’è la situazione nel Vecchio Continente ed in Italia in particolare?
C’è da dire che l’influenza aviaria si è espansa anche ad altre specie animali. Ci sono notizie che riguardano contagi di pecore, cani e gatti, anche in Europa. Il virus H5N1 responsabile della malattia è letale per le specie volatili. Ma non è da sottovalutare per le altre specie, uomo compreso, perché gli esperti non escludono che le sue variazioni future possano in qualche modo presentare degli aspetti tali da risultare minacciose per la salute anche dei non uccelli.
Si sta studiando la possibilità di creare dei vaccini efficaci, che rappresentano sempre una delle armi principali contro i virus. Ma intanto che succede con le uova già in circolazione di eventuali capi malati di influenza aviaria? Influenza che è presente anche nel nostro Paese, con alcuni focolai individuati nelle regioni del Nord, dove si concentra la quasi totalità degli allevamenti.
Allarme aviaria, la situazione è critica – buttalapasta.it
In particolare è il Veneto ad essere risultato più colpito. In base ai risultati di laboratorio compiuti su uova prodotte da galline infette, gli esperti riferiscono che dei rischi ci possono essere. Ma li reputano come molto bassi, visto che le galline colpite dal virus H5N1 tendono a smettere prestissimo di essere produttive, dopo essere colpite. Inoltre non c’è comunque stato nessun caso di infezione nell’uomo dopo avere mangiato uova di allevamenti malati.
Ed ancora, non risultano esserci in circolazione uova di esemplari colpiti da aviaria, dal momento che anche le uova stesse vengono distrutte, per scopi precauzionali. Ma sempre gli esperti, dell’Istituto Superiore di Sanità nello specifico, mettono in guardia da quelli che sono gli allevamenti a conduzione familiare, privati, per l’autoconsumo.
Ci sono dei rischi legati alle uova? – buttalapasta.it
Qui la tendenza è a non badare troppo ai controlli. Ad ogni modo, per evitare qualsiasi eventuale fattore di rischio legato all’influenza aviaria o a situazioni di contaminazioni batteriche come la salmonella, l’ISS consiglia di consumare le uova sempre dopo averle ben cotte. Ad almeno 60° per un minimo di cinque minuti di fila. Oltre a questo problema si registra anche lo sciopero della spesa polemico contro i rincari dei supermercati e discount.
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