Alla mia amica vegetariana ho fatto queste finte olive all'ascolana e si è innamorata: senza carne e gustosissime

olive ripiene

Alla mia amica vegetariana ho fatto queste finte olive all'ascolana e si è innamorata: senza carne e gustosissime - buttalapasta.it

Finte olive all’ascolana, facciamole semplici semplici e senza carne: il risultato è talmente gustoso che nessuno si accorgerà della differenza!

Chiunque sia appassionato di cucina regionale, finger food o i classici appetizers da aperitivo conoscerà perfettamente le olive all’ascolana, che come il nome stesso ci fa intuire, derivano dalla tradizione culinaria di Ascoli Piceno. Si tratta di bocconcini fritti di enorme bontà, ripieni di carne mista e spezie, che vengono poi cotti in abbondante olio e mangiati ancora caldi. La ricetta è deliziosa, tuttavia complessa e piuttosto elaborata, seppur preparata con amore. Inoltre ancora ad oggi in molti non sanno che il ripieno sia proprio a base di carne.

Se quest’anno vogliamo prepararle per Natale, ma abbiamo ospiti vegetariani, perché non provate la nostra versione delle finte olive all’ascolana? Si preparano in un attimo, non ci sarà carne nel ripieno e saranno così buone che andranno a ruba anche tra chi mangi comunque carne! Vogliamo scoprire insieme la ricetta deliziosa e semplicissima?

Finte olive all’ascolana, la versione che non ti aspetti senza carne da leccarsi i baffi

Come dicevamo, in tutta Ascoli Piceno si preparano le olive all’ascolana, finger good di una delizia unica nel loro genere. La ricetta originale la trovate cliccando qui, non è difficile, tuttavia abbastanza elaborata poiché si parte dalla carne cotta, che andrà poi macinata e lasciata riposare, le olive vanno lasciate in ammollo diverse ore e dovranno essere tagliate a spirale. Noi invece quest’oggi vogliamo proporvi le finte olive all’ascolana, useremo quelle già denocciolate e il ripieno non sarà affatto complicato.

Perfette anche per il menù di Natale, qui trovate una selezione di antipasti semplici e super economici, mente cliccando qui troverete ideuzze sfiziose per quanto riguarda i primi del pranzo natalizio.

olive farcite

Finte olive all’ascolana, la versione che non ti aspetti senza carne da leccarsi i baffi – buttalapasta.it

Ingredienti per 5 persone

  • 500 gr di olive verdi denocciolate;
  • 500 gr di pane in cassetta;
  • 100 gr di formaggio grattugiato misto;
  • 1 uovo per il ripieno +3 per la panatura;
  • 200 gr di pangrattato;
  • Sale, pepe, origano, noce moscata q.b.
  • Latte q.b.
  • Farina q.b.

Preparazione

  1. Iniziamo a preparare i nostri bocconcini scolando le olive dalla loro acqua: sciacquiamole sotto quella corrente e asciughiamole delicatamente per evitare di romperle.
  2. Tagliamole esattamente a metà, lasciando però intera una parte affinché si aprano a portafoglio. Questo permetterà di farcirle con estrema facilità.
  3. Dedichiamoci al ripieno: sbricioliamo il pane in cassetta, inseriamolo in una ciotola e bagniamolo quanto basta con del latte. Attendiamo circa 15 minuti per poi strizzarlo e inserirlo in un’altra ciotola.
  4. Uniamo l’uovo intero, il sale, il pepe, l‘origano, la noce moscata, il formaggio grattugiato e 2 cucchiai di olio. Impastiamo il tutto con le mani sino ad ottenere un composto malleabile e compatto.
  5. Facciamolo riposare in frigorifero, intanto sgusciamo le restanti uova in una ciotola, sbattiamole con una frusta e sistemiamo il pangrattato in una terrina bassa, la farina in un’altra.
  6. Riprendiamo le olive, la farcia e prepariamoci alla chiusura: prendiamo un’oliva, apriamola e poggiamo in centro un po’ di farcia per poi richiuderle. Eseguiamo l’operazione con tutte le altre per poi passarle nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato.
  7. Facciamo scaldare abbondante olio d’oliva(o di semi) in una padella e quando sarà ben caldo friggiamo sino a doratura, scolando su carta assorbente. Ecco pronte le nostre finte olive all’ascolana, delicate e molto saporite!

Parole di Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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