Alimenti jolly e abbinamenti miracolosi per dimagrire: risponde la nutrizionista

Dimagrire e perdere peso non sono sinonimi: dimagrire vuol dire solo ed unicamente perdere massa grassa in eccesso. Perdere peso vuol dire invece vedere la lancetta della bilancia calare ma non necessariamente questo calo è dovuto alla perdita della massa grassa quindi, calare di peso non sempre equivale ad un dimagrimento.

Quindi, se il peso sulla bilancia cala perché ho perso massa magra e muscolare sono dimagrito? Assolutamente no, considerando lo stretto legame che ha con il metabolismo basale.

Metabolismo basale: che cos’è?

Il metabolismo basale rappresenta l’energia spesa quotidianamente per le nostre funzioni vitali, le diete drastiche – e soprattutto sbagliate – rispetto alla nostra costituzione e alle nostre caratteristiche personali, fanno perdere massa muscolare che fa ridurre il metabolismo e nel tempo favorisce l’aumento della massa grassa.

Basta contare le calorie, mangiare prodotti light, mangiare sempre meno, eliminare completamente i carboidrati, i grassi etc, non è questo ciò su cui focalizzarsi per dimagrire, essere in forma e in salute. Diete sconsiderate, insensate, drastiche non portano a dimagrire dove vorreste (pancia, gambe, glutei, braccia etc) ma a perdere tonicità in tutto il corpo: il viso si svuota, il seno si svuota ma rimane la pancia, le cosce etc etc perché? Proprio per la ragione che vi ho spiegato su.

Per perdere un kilo di grasso si impiegano dai 6 agli 11 giorni, perdere peso più rapidamente vuol dire quindi perdere massa magra. È tutto molto più semplice, è sufficiente scoprire e capire come funziona il proprio metabolismo e dare al proprio organismo i cibi giusti, abbinati nel modo corretto e preparati adeguatamente secondo quelle che sono le nostre specifiche caratteristiche ed esigenze.

È solo così che un piano alimentare funziona davvero e non per un mese ma sul lungo periodo, è l’acquisizione di uno stile di vita vincente che ci consentirà di essere in salute e in forma perché si lavora in alleanza con il metabolismo, con il lavoro ormonale, con i ritmi naturali dell’organismo, specifici e diversi in ciascuno di noi.

Alimenti Jolly: la verità

Detto questo capirete bene perché non esistono, per dimagrire, alimenti jolly o abbinamenti miracolosi o dannosi, generali, per tutti. Ognuno è diverso e ha bisogno dei suoi e solo suoi abbinamenti “jolly”, dei suoi cibi “jolly”, delle modalità di cottura adeguate degli alimenti per quelle che sono le proprie specifiche caratteristiche, che cambiano sostanzialmente tutto.

È la combinazione vincente che fa la differenza, una porta si apre solo con la chiave giusta, ecco, noi funzioniamo in questo modo ed è per questo che la dieta dell’amica, un’alimentazione che credete essere “pulita” non vi fa dimagrire oppure vi fa dimagrire ma dopo poco riprendete tutti i chili persi, il motivo è uno solo, perché non è corretta per il vostro organismo.

Ci sono persone che dovrebbero utilizzare cotture in olio caldo per migliorare il flusso biliare, c’è invece chi necessita di una cottura al vapore o bollitura perché ha una funzionalità renale eccessiva, c’è chi può mangiare la frutta a fine pasto chi invece non la tollera. In generale però senz’altro posso dirvi che è fondamentale per tutti alimentarsi tenendo a bada insulina e cortisolo, evitando il loro innalzamento causa di molteplici squilibri.

Ognuno come spiegato, lo dovrà fare in base alle sue caratteristiche di partenza, costituzione ed eventuali patologie. Senz’altro può essere utile per tutti ricordarsi di consumare la giusta dose di proteine quotidianamente (pesce, uova, carne), grassi buoni (olio extra vergine di oliva, semi, frutta secca) verdure crude e cotte, frutta fresca ma senza esagerare accompagnandola sempre a frutta secca. Limitate l’assunzione di cibi confezionati, industrializzati, altamente processati e scegliete una sola tipologia di carboidrato per pasto (se mangiate il riso, non mangiate anche frutta pane e patate), già seguendo questi piccoli ma grandi accorgimenti, potrete notare delle sostanziali differenze.

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