Tanti consumatori sono convinti che non ci sia alcuna differenza tra le acciughe e le alici. Altri, invece, la pensano in modo diverso.
Quando si parla di secondi piatti a base di pesce, spesso, si nominano le alici e le acciughe. C’è ancora molta confusione sull’argomento. Alcune persone danno lo stesso significato a queste due parole, mentre altre ritengono che ci siano delle differenze sostanziali.
Questo si riflette sul modo di fare la spesa e di interagire con l’addetto al banco del pesce. Può sembrare una questione banale, però, in determinati contesti, assume una grande rilevanza. Per fare chiarezza, è importante partire dalle origini, chiamando anche in causa la lingua inglese. Basterà fare un piccolo sondaggio per rendersi conto di quanti dubbi ci siano.
La terminologia culinaria è molto importante. Basta poco per confondersi e acquistare l’ingrediente sbagliato. Non è raro che intere ricette vadano in fumo a causa di questo dettaglio. Quando si parla di acciughe e alici, però, la situazione cambia. Le persone hanno convinzioni diverse. Tutti le riconducono all’ambito ittico, ma c’è chi ritiene che vadano utilizzati in modo differente quando si cucina.
Non è facile abbattere determinati miti. Per scoprire cosa c’è dietro, si può ricorrere alla lingua inglese. Questi pesci salati, dal gusto deciso, in Inghilterra, vengono indicati con la parola ‘anchovy’. In Italia, l’uso di due vocabili distinti non fa riferimento alla specie, ma allo stato dell’alimento. Quindi, non è sbagliato alternarli tra loro. Non possono neanche essere definiti propriamente sinonimi.
La parola ‘alici’ si usa per indicare i pesci vivi, appena pescati oppure cucinati. Il metodo di cottura non è importante. Conta che siano privi di qualunque lavorazione. La parola ‘acciughe‘, invece, fa riferimento ai filetti in scatola o nei barattoli di vetro. In questo caso, l’animale non è intero e ha subito un trattamento specifico.
Visto che non esiste una regola stabilita, alcuni banchi usano questa terminologia per differenziare i pesci in base all’età e alle dimensioni. Le alici sono gli esemplari più giovani, mentre le acciughe quelli più maturi. In caso di dubbi, è sempre meglio chiedere all’addetto di riferimento. Questo eviterà di ridurre gli errori al minimo.
Quando si parla di alici e acciughe, il pensiero corre subito alle sardine. Il colore è molto simile perché anche loro presentano delle scaglie grigio-argentate, ma la forma è diversa.
Le prime sono più piccole e filiformi, mentre le seconde hanno l’addome arrotondato e possono raggiungere anche i 25 cm di lunghezza. Dal punto di vista del gusto, queste ultime hanno un sapore deciso, ma meno intenso. È possibile cogliere anche delle note dolciastre.
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