Di Veronica Elia | 19 Gennaio 2024
Quando vai al ristorante fai attenzione allo scontrino: i 10 dettagli da osservare per non andare incontro a brutte sorprese.
Per quanto sia piacevole, mangiare al ristorante può rivelarsi talvolta molto costoso. Ciò non dipende soltanto dalla location e dai piatti ordinati. Spesso, infatti, anche nei posti più impensabili si finisce con il rimetterci un occhio ella testa!
Se quindi vuoi evitare di andare incontro ad una serie di brutte sorprese, faresti bene a non sottovalutare mai alcuni dettagli ben precisi.
Fai attenzione a questi 10 particolari e non rischierai più di farti fregare! Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Attenzione allo scontrino: 10 dettagli da non sottovalutare per non farsi fregare al ristorante
Il conto del ristorante può variare sensibilmente sulla base di una serie di fattori diversi: il tipo di locale, il luogo in cui ci si trova, le portate e le bevande ordinate e ovviamente lo chef. Ad ogni modo, se non vuoi farti fregare non dovresti mai trascurare questi 10 dettagli perché possono davvero fare la differenza:
- piattino extra: se hai ordinato un piattino vuoto o una forchetta o un cucchiaino in più non dovresti ritrovartelo nel conto. Questi servizi, infatti, dovrebbe già essere inclusi nel coperto. Qualora quindi dovessi trovare una cifra extra sullo scontrino puoi rifiutarti di pagarla, a meno che non sia opportunamente segnalato sul menu;
- coperto: diverso è invece il caso del coperto che va sempre pagato, purché indicato sul menu. Tale cifra comprende il costo delle posate, delle tovaglie, del servizio di lavanderia e così via;
- pane: il pane potrebbe non essere compreso nel coperto. Anche questo va dichiarato nel menu. Se, però, non si intende mangiarlo si può chiedere che venga portato via. In questo modo, qualora venisse comunque addebitato, si potrà contestare;
- mezze porzioni: chiedere una porzione ridotta di un piatto non significa che poi si pagherà di meno. In generale fa fede sempre quanto dichiarato sul menu;
- piatti e bicchieri rotti: nel caso in cui si sia rotto un piatto o un bicchiere è possibile che venga addebitato. Tuttavia, si tratta di un caso limite perché spesso è difficile risalire al prezzo effettivo delle stoviglie e al reale responsabile dell’accaduto. Il ristoratore potrebbe stabilire una cifra simbolica o non farlo pagare affatto. Il cliente dal canto suo è tenuto al rispetto del luogo in cui si trova e dei lavoratori presenti;
- offerte: se fuori dal locale si promettono offerte speciali che al momento del conto non vengono applicate si consiglia di fare una foto al cartello in cui è riportata la scontistica e chiedere che venga riconosciuta;
- differenze fra pranzo e cena: è legale che i ristoratori stabiliscano prezzi diversi tra pranzo e cena, purché vengano opportunamente segnalati;
- sovrapprezzo per l’asporto: anche in questo caso è legale oltre che possibile. L’importante è sempre indicarlo nel menu;
- menu descritto a voce: il menu e i relativi prezzi possono anche essere descritti oralmente dal cameriere. Tuttavia, devono anche essere esposti sul menu o su un apposito listino.
- prezzi non esposti: se si hanno dei dubbi sullo scontrino, occorre verificare i prezzi sul menu. Se questi non sono riportati da nessuna parte si può fare una segnalazione alla Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale che provvederà a redigere un verbale e a sanzionare il ristorante.
Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".