L’annuncio della multinazionale leader nel settore alimentare è di poche ore fa e ha spiazzato davvero tutti: Nestlé, a breve, smetterà di produrre uno dei prodotti non solo più amati ma anche più iconici. Milioni di bambini – e non solo – resteranno profondamente delusi ma dietro questa scelta c’è una ragione ben precisa.
Noi “millenials” nati tra gli anni ’80 e i primi anni ’90 siamo cresciuti a pane e prodotti della Nestlé che – ammettiamolo – sono uno più buono dell’altro. Basti pensare al mitico Nesquik per rendere più golosa la tazza di latte che le mamme ci davano a colazione e che noi oggi ancora diamo ai nostri bambini.
Ma non solo: Nestlé, nel corso degli anni, ha sfornato una serie di snack che sono subito diventati un successo e che non possono mai mancare nel carrello della spesa. Pensiamo anche al caffè solubile o alle tavolette di cioccolata o ai cereali per la prima colazione o alle barrette fitness: piaccia o no non esiste casa in cui non sia presente almeno un prodotto della Nestlé.
Del resto se quest’azienda è presente praticamente in tutto il mondo e si è aggiudicata la fama di azienda leader nel settore alimentare, un motivo ci sarà. La storica multinazionale che da anni ci delizia con i suoi prodotti, nelle scorse ore ha dato un triste annuncio: a breve smetterà di produrre uno degli snack non solo più apprezzati ma anche più iconici, uno di quei prodotti che tutti, almeno una volta, abbiamo gustato.
Molti resteranno delusi e amareggiati da questa decisione ma l’azienda ha spiegato i motivi di questa scelta. A breve, quindi, non sarà più possibile trovare in nessun supermercato uno dei dolcetti più amati che ci ha fatto compagnia durante le nostre merende o pause caffè. Nel prossimo paragrafo scopriamo quale prodotto non verrà più commercializzato.
Nestlé è molto più di quello che pensiamo e, infatti, fanno parte della sua scuderia tantissime marche come, ad esempio, Sanpellegrino piuttosto che Novartis, i mitici Baci Perugina sono Nestlé come anche la linea vegetale Garden Gourmet. L’azienda non produce soltanto dolci ma anche bevande piuttosto che integratori alimentari. Tuttavia i suoi prodotti più iconici restano i dolci e, in particolare, gli snack.
Uno su tutti ci viene in mente quando pensiamo a Nestlé: si tratta di un dolcetto a base di cioccolata, croccante e golosissimo che tutti, almeno una volta, abbiamo mangiato a merenda quando eravamo piccoli. Avete capito di cosa si tratta? Del mitico Kit Kat. Nestlé ha recentemente annunciato lo stop alla produzione.
Ma attenzione: non uscirà dal commercio il Kit Kat classico, quello che si mangiava già negli anni ’80. Non verrà più prodotto il Kit Kat vegano. Questo prodotto è entrato in scena da circa quattro anni, nel 2021 e si rivolge anche a chi, per scelta etica o per ragioni di salute, ha eliminato il latte dalla propria alimentazione. Il Kit Kat vegano, infatti, è realizzato con la bevanda vegetale di riso e, quindi, è perfetto non solo per i vegani ma anche per gli intolleranti al lattosio.
A breve in Italia e nella maggior parte dei paesi europei non sarà più possibile acquistare il Kit Kat vegano: lo snack nato nel 2021 e pensato proprio per andare incontro alle esigenze di chi ha eliminato il latte dalla sua dieta. Nestlé ha comunicato che la produzione e la commercializzazione di questo snack proseguiranno solo nel Regno Unito. Ma cosa si nasconde dietro questa scelta?
Questo snack è stato atteso per anni dalla popolazione vegan ma, tuttavia, le vendite non sono state all’altezza delle aspettative. Le ragioni? In parte per il fatto che in molti Paesi – tra cui l’Italia – non era reperibile nei normali supermercati ma solo in negozi specializzati. In parte, invece, il poco successo del prodotto è da ricondursi al fatto che molti vegani preferiscono non sostenere le multinazionali ma optano per aziende locali più piccole. Infine il Kit Kat vegano costa anche un po’ di più rispetto a quello classico.
Ad oggi il Kit Kat vegano è commercializzato in 15 Paesi. Nestlé ha deciso di interrompere la produzione in tutti i paesi tranne che nel Regno Unito. Uno dei portavoce della multinazionale ha dichiarato: “Sappiamo che KitKat vegan era popolare tra coloro che cercavano alternative vegane. Sfortunatamente, le vendite si stavano riducendo al punto che la produzione stava aggiungendo una complessità significativa che non poteva essere sostenuta”. Dunque chi ancora vorrà gustare questo snack dovrà prendere un volo e andare in Gran Bretagna.
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