Aceto, quanto lo conosci? 6 tipologie differenti e come utilizzarlo

Tipi di aceto e come si usano

Esistono molte tipologie di aceto, scoprite come usarle - buttalapasta.it

Non manca sulle tavole per condire diversi cibi ed è usato anche per le conserve, ma quanti di voi conoscono i tipi di aceto e come usarli?

Esistono tante tipologie di aceto e saperle usare al meglio vi consente di esaltare i sapori dei cibi nel migliore dei modi. Potrete insaporire l’insalata, marinare la carne, impreziosire le sale o conservare le verdure ottenendo dei risultati eccellenti.

Per fare questo occorre conoscere nei dettagli le varie caratteristiche delle differenti tipologie di aceto che si possono trovare sul mercato. Qui di seguito andiamo a scoprirne sei. Prendete nota e in vostri menu non saranno più gli stessi!

Per ogni aceto un uso diverso: si parte da quello di vino

È il classico aceto da cucina che può essere sia bianco che rosso in relazione al tipo di vino usato per la fermentazione. Può essere più o meno invecchiato e di pregio, proprio perché dipende dalla materia prima. Quelli di alta qualità hanno la denominazione “riserva“. Si usa in particolar modo per condire insalate sfiziose, per marinare la carne e per fare la classica giardiniera di verdure sottaceto.

Aceto balsamico

Ha un colore scuro dovuto all’invecchiamento in botti di legno pregiato che dura diversi anni, minimo 12. L’aceto balsamico tradizionale di Modena e l’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia sono a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta).

Il prezzo, in virtù di questi dettagli nella produzione, è più alto, non confondetelo con la glassa di aceto, che è un prodotto ben diverso e con l’aceto balsamico di Modena IGP che è ottimo ma meno pregiato. Visto il sui sapore aromatico è perfetto, oltre che sulle insalate, anche su frutta e dolci, formaggi, pietanze a base di carne e pesce. Altre ricette con aceto balsamico le trovate qui.

Aceto di mele

Tipi di aceto e come si usano

L’aceto può essere usato in tantissimi modi, ecco quali – buttalapasta.it

Ha un sapore delicato e un colore giallo chiaro, si ricava dalla fermentazione e acidificazione del sidro o del mosto delle mele. Ideale per insaporire salse agrodolci e sulle verdure crude. Ma anche le alici marinate sono ottime con l’aceto di mele.

Aceto di malto

Ha una consistenza corposa ma è morbido al palato, ha un sapore delicato più dolce che acido e finemente agrodolce: ecco le caratteristiche dell’aceto di malto, ottenuto dall’amido dei chicchi di orzo. Usato moltissimo in Inghilterra, non può mancare su fish and chips fatto a regola d’arte.

Aceto di birra

L’aceto di birra si ricava da un mosto simile a quello che si usa per la birrificazione, sottoposto a fermentazione alcolica. Si può usare per la marinatura di carni bianche o rosse e per dare gusto diverso ai piatti a base di pesce dato che l’aroma è quello tipico della bevanda con note di malto e luppolo.

Aceto di riso

Tradizionalmente usato nella cucina cinese, l’aceto di riso è l’ingrediente fondamentale per condire il riso del sushi e di molti altri piatti della cucina giapponese. Ha un sapore delicato che lo rende perfetto per le salse agrodolci e per marinare carne e pesce.

Parole di Kati Irrente

Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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