Acciughe, come si riconoscono quelle di buona qualità: 2 idee insolite per usarle in cucina

come riconoscere acciughe sottolio di qualità

Occhio a quali compri, solo queste sono buone! - buttalapasta.it

Sai come riconoscere le acciughe di buona qualità? Eccoti una guida completa e qualche idea per servirle: sono pazzesche!

Da sempre il mondo dei sottoli affascina e conquista, specialmente perché possiamo conservare per diverso tempo tantissime pietanze diverse. Le più famose sono certamente le zucchine, le melanzane, i pomodori, i peperoni, i carciofini e i peperoncini. In passato la conservazione sottolio era quella preferita perché si potevano lasciare in barattoli chiusi ed ermeticamente sigillati per diverso tempo, persino anni. Ancora ad oggi, nonostante in commercio se ne trovino di diversi, è tradizione farli in famiglia.

Parliamoci chiaro, non esiste cosa migliore del preparare i sottoli in casa, specialmente se ci facciamo aiutare da tutta la famiglia! Molto gustose e famose sono anche le acciughe sottolio, usate moltissimo nella cucina tipica del Sud non solo per condire focacce, pane o pizza, ma anche per conferire sapore ai soffritti o alle preparazioni basiche di cucina. Ma come riconoscere quelle che acquistiamo al supermercato di qualità? Sono tutte le stesse? Ecco qualche trucco per comprare le più buone e qualche idea per servirle. Vi tornerà molto utile questa guida!

Come riconoscere acciughe buone e di qualità: occhio a questi dettagli per servirle al meglio

Come dicevamo, le acciughe sottolio rientrano appieno tra le conserve immancabili in cucina, insieme ai pomodori, ai carciofi, alle melanzane e alle zucchine. Qui trovate infatti la ricetta delle zucchine sottolio in versione facile, mentre qui trovate la ricetta delle finte melanzane sottolio, veloci e golose. Le acciughe invece possono essere preparate in casa, ma si preferisce spesso comprarle già pronte al supermercato. Ma attenzione perché non sono tutte uguali!

Prima di tutto, guardiamo attentamente la confezione: l’etichetta deve riportare il luogo di pesca, gli eventuali trattamenti subiti dal pesce e ciò che contenga la conservazione sottolio. Devono essere indicate le date di produzione e di inscatolamento, così come la data di scadenza. In termini di sapore quelle in scatola rispetto a quelle confezionate in vetro non vedono differenze, se non in differenziazioni di commercio e marketing. Un barattolo di acciughe sottolio darà la possibilità di osservare il prodotto rendendolo appetitoso già alla vista.

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L’odore delle acciughe deve persistente, ma fresco – buttalapasta.it

Quando apriamo il barattolo poi, consideriamo che le acciughe di qualità sono integre, presentano il filetto nella sua interezza e il colore può risultare grigio scuro o marroncino in base alla tipologia di olio e spezie usate. Mai sul verde o sull’arancione. Se notiamo filetti spezzettati, che si sgretolano con facilità prendendole con i rebbi di una forchetta, con ogni probabilità non avremo acquistato acciughe buone. Anche l’odore gioca un ruolo fondamentale, deve essere sì pungente, ma mai acre o eccessivamente forte.

Chiarito ciò, come le possiamo servire? Sicuramente alla siciliana, insieme a una buona pasta di grano duro, ma potremo anche inserirle come ingrediente chiave per una morbida focaccia barese. Immancabili poi nella pizza di scarole alla napoletana, in grado di conferire un sapore incredibile. Tuttavia potremo anche scolarle dal loro olio, strofinare un po’ d’aglio su fette di pane caldo e adagiarle su di esse con un pizzico di pepe e di peperoncino. Vedrete che antipasto!

Parole di Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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