A Messina si intingono nel Martini Bianco o nel Marsala: prepara i piparelli con noi e ti innamori di certo

biscotti messinesi

A Messina si intingono nel Martini Bianco o nel Marsala: prepara i piparelli con noi e ti innamori di certo - buttalapasta.it

Con la ricetta dei piparelli messinesi servirai dei biscotti unici e irripetibili: super profumati e aromatizzati, vedrai come ti innamori!

A Messina, città d’arte, cultura, sole, mare e montagna, troviamo tanti dolci golosi e di tradizione, non possiamo ad esempio non citare i viennesi con la panna, le pesche dolci o i torciglioni ripieni di crema, ricotta oppure crema al cioccolato. Troviamo poi i piparelli, famosi in realtà in tutta l’Isola e che vengono sgranocchiati tutto l’anno. Eppure è proprio l’autunno il momento migliore per assaggiarli perché contengono nell’impasto molti aromi e profumi tipici delle stagioni invernali.

La tradizione messinese vuole che vengano letteralmente inzuppati in un bicchiere di Marsala, Malvasia, ma non è affatto raro che questi vengano sostituiti da un classico Martini bianco. Il sapore alcolico e secco dei liquori si sposa alla perfezione con la croccantezza dei dolcetti. Vogliamo prepararli insieme? Ecco la ricetta dei piparelli messinesi, ve ne innamorerete!

Piparelli messinesi, la ricetta di tradizione che non puoi non inserire nel tuo ricettario

I piparelli messinesi ancora ad oggi sono veri e propri cavalli di battaglia di tutta la pasticceria messinese. Si chiamano così perché durante le feste cittadine o dei vari paesi limitrofi, venivano cotti all’interno di stufe che sbuffavano da lunghe canne, simile a quelle delle pipe. Tuttavia potremmo anche attribuire il loro nome all’uso del pepe nero nell’impasto. Biscotti molto croccanti e profumati, che si conservano davvero a lungo e che inoltre sono molto facili da preparare.

Se vi piace la cucina siciliana, non perdetevi la ricetta dei peperoni ripieni, della polenta coi broccoli chiamata frascatula o dei biscotti tetù.

biscotti piparelli

Piparelli messinesi, la ricetta di tradizione che non puoi non inserire nel tuo ricettario – buttalapasta.it

Ingredienti per circa 40 piparelli

  • 350 gr di farina manitoba;
  • 150 gr di farina 00;
  • 300 gr di mandorle;
  • 150 gr di zucchero;
  • 100 ml di acqua;
  • 100 gr di strutto;
  • 100 gr di miele fiori d’arancio;
  • 1/2 cucchiaino di cannella;
  • 1 cucchiaino raso di pepe nero macinato;
  • 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano macinati;
  • Scorza grattugiata di 1 arancia;
  • 1 pizzico di sale;
  • 1/2 bustina di lievito vanigliato per dolci;
  • 1 tuorlo;

Preparazione

  1. Non bisogna preoccuparsi della lunga lista ingredienti perché in realtà preparare i piparelli è semplicissimo: iniziamo raccogliendo la farina manitoba, quella 00 e le mandorle in una ciotola, mescolandole a dovere per amalgamare.
  2. Creiamo una fontanella in centro e aggiungiamo lo zucchero, l’acqua, lo strutto, il miele, il lievito setacciato, la scorza d’arancia, la cannella, i chiodi di garofano, il sale e il pepe.
  3. Mescoliamo energicamente il tutto fino ad ottenere un impasto compatto e liscio, perfettamente sodo. Copriamolo con pellicola alimentare e lasciamolo riposare in frigorifero per 20 minuti, cosicché l’impasto si assesti.
  4. Foderiamo una leccarda con carta forno, creiamo con l’impasto un filone e posizioniamolo in centro. Spennelliamo l’esterno con il tuorlo sbattuto e cuociamo in forno preriscaldato/statico/170° per 35/40 minuti. Dovrà dorare a dovere sia sopra, sia sotto.
  5. Sforniamo, copriamo con un canovaccio e lasciamo riposare un giorno intero. Quando sarà ben freddo tagliamo il filone a fettine di circa 1/2 cm, disponiamo le fette ottenute una accanto all’altra su una teglia e cuociamo nuovamente in forno caldo/120° per 2o minuti, girandoli allo scattare del decimo.
  6. Sforniamo, lasciamo raffreddare del tutto ed eccoli qui i nostri piparelli messinesi pronti da gustare: intingeteli in un bicchierino di liquore come tradizione vuole!

Parole di Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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