Di Greta Di Raimondo | 24 Settembre 2024
Chi soffre di pressione alta può trovare nell’alimentazione un alleato contro il proprio disturbo. Ecco quali sono le verdure più indicate.
Soffrire di ipertensione, meglio nota come pressione alta, è uno dei disturbi più comuni che colpiscono la popolazione di qualsiasi età. Con un particolare aumento riscontrato nella fascia anziana della popolazione, l’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Fin dai suoi primi accenni, l’ipertensione deve essere trattata con tecniche di approccio terapeutico, a seconda del grado di severità. Il paziente dovrà modificare il suo stile di vita e sottoporsi all’osservazione di una terapia farmacologica per contrastare i picchi improvvisi di pressione.
Al momento, non si conosce la causa scatenante alla base della comparsa dell’ipertensione. Quest’ultima, può essere incrementata da molteplici fattori scatenanti, tra cui la predisposizione genetica del paziente e le cattive abitudini alimentari da correggere con una dieta sana e ricca di verdure.
Ipertensione: le 4 porzioni di verdure per combattere la pressione alta
Secondo uno studio scientifico di BioMed Center, pubblicato sulla rivista BMC Medicine, l’assunzione di alcune verdure avrebbe un impatto importante sulla cura dell’ipertensione nei pazienti di tutte le età. In particolare, broccoli e cavolfiori potrebbero aiutare a ridurre la pressione sanguigna elevata a lungo termine. I ricercatori del BioMed Center hanno confrontato i risultati derivati da altre tipologie di verdure con quelli ottenuti dalla tipologia crucifera, notando l’impatto benefico di quest’ultima sulla pressione alta.
I partecipanti allo studio, di età compresa tra i 56 e i 72 anni, hanno consumato quattro porzioni di broccoli e cavolfiori al giorno, senza alcun suggerimento sulla modalità di assunzione. Dopo due settimane, i ricercatori hanno notato una notevole riduzione della pressione sanguigna sistolica dei partecipanti durante il giorno. Non solo, l’assunzione giornaliera di broccoli e cavolfiori ha contribuito ad una significativa riduzione dei livelli di trigliceridi nel sangue, regolando di conseguenza tutti gli altri valori.
Tutti i partecipanti allo studio scientifico condotto dal BioMed Center, inoltre, hanno perso peso come conseguenza della regolazione della pressione sanguigna. L’assunzione regolare di verdure crucifere e di aglio, inoltre, contribuirebbe alla corretta funzionalità delle arterie e alla diminuzione di eventuali malattie cardiovascolari future. Ricchi di sulforafano, un potente antiossidante naturale, i broccoli possono mettere in atto anche un’azione antiaggregante delle piastrine, regolando la pressione arteriosa del paziente a lungo termine.
Parole di Greta Di Raimondo
Laureata in Beni Culturali e Discipline dello Spettacolo, la mia formazione si basa prevalentemente sullo studio del settore artistico e culturale, dove risiedono la maggior parte dei miei interessi. Da un anno ricopro il ruolo di articolista, nel tentativo di appassionare i lettori al mondo dell'attualità e della cultura.