Di Waly | 15 Settembre 2015
-
facile
-
2 ore
-
10 Persone
-
64/porzione
Il vincotto di fichi è un elisir dalla consistenza piuttosto densa (la densità è indice di elevata qualità del prodotto), un condimento molto versatile, che in tutta Italia è noto perchè utilizzato per “condire” le tipiche cartellate. Il vincotto, di cui sono state rese note le eccellenti proprietà antiossidanti, è ottenuto da due diverse varietà di uva tipiche pugliesi: Negroamaro e Malvasia Nera, ma si può realizzare anche con le prugne e con i fichi, come faremo quest’oggi. La ricetta migliore di questo prodotto antichissimo è quella fatta in casa e tramandata di generazione in generazione dai nostri antenati.
Ingredienti
- 5 kg di fichi maturi e dolcissimi
Preparazione
- Tagliate i fichi in 4 parti (senza eliminare la pelle), ricopriteli con l’acqua e cuoceteli fino a ridurli in poltiglia (la quantità di prodotto tenderà a dimezzarsi).
- Quindi versate il composto bollente in un panno dalla trama fitta, che chiuderete dandogli la forma di una sacca da pasticceria.
- A questo punto dovrete strizzare energicamente il telo in modo da recuperare quanto più liquido possibile che porrete in una pentola in acciaio.
- Cuocete questo liquido per circa 2 ore mescolando spesso con un mestolo di legno, fino ad ottenere la densità desiderata.
- Quando vedrete che il liquido si sarà addensato e sarà diventato filante, potrete spegnere il fuoco.
- Lasciate intiepidire il liquido e versatelo nelle bottiglie di vetro, in cui potrete conservarlo anche per un anno.
Varianti
Un’alternativa al vincotto di fichi è il grano al vincotto, tradizionale dolce per il giorno dei morti. Per Natale invece vi proponiamo i maritozzi al vincotto. Foto di Massimo RolloParole di Waly