Dopo le feste mi sono rimasti dei sottoli e dei sottaceti aperti, come li conservo? Cosa fare e quanto durano

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Dopo le feste mi sono rimasti dei sottoli e dei sottaceti aperti, come li conservo? Cosa fare e quanto durano (Buttalapasta.it)

Se ti sono avanzati dei sottoli e dei sottaceti aperti conservali così: ti dureranno un sacco e non correrai rischi.

I sottoli e i sottaceti sono senza dubbi una parte importante della tradizione gastronomica italiana. Ce n’è per tutti i gusti: melanzane, carciofini, pomodori, cetriolini, peperoni e chi più ne ha più ne metta! In genere si servono come antipasto durante le feste e le occasioni speciali, ma sono anche un modo semplice e veloce per avere sempre un contorno pronto, dato che di norma si conservano a  lungo.

Ma come vanno mantenuti una volta aperti? Si mettono in frigo o si lasciano fuori? Vanno coperti? E, soprattutto, quanto durano? Insomma, sono diverse le domande a cui è bene saper rispondere se non si vogliono correre rischi.

Come conservare sottoli e sottaceti aperti: trucchi e consigli

Sottoli e sottaceti sono uno degli antipasti tipici della nostra tradizione gastronomica, specie al Sud. Grazie a queste conserve è possibile avere sempre pronte delle delizie da gustare tutto l’anno, senza doverle preparare al momento. Tutto merito della tecnica di conservazione in barattolo con la salamoia (aceto, olio o in agrodolce) che mantiene il prodotto fresco più a lungo.

Ma che cosa succede una volta aperti i vasetti? Per quanto tempo ancora e come devono essere conservati? Ebbene, per non correre inutili rischi per la salute è importante sapere che i sottaceti, una volta aperti, si possono conservare per al massimo 3 mesi, purché i barattoli siano stati opportunamente richiusi e tenuti in frigorifero.

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Come conservare sottoli e sottaceti aperti: trucchi e consigli (Buttalapasta.it)

Per capire se i sottaceti sono ancora buoni, oltre a consultare la data di scadenza, è bene controllare sempre odore, colore, sapore e consistenza prima di portarli in tavola. Se noti che la verdura è avvizzita, l’aceto è diventato lattiginoso, sono presenti tracce di muffa e l’odore ed il sapore tendono all’acido, allora è meglio buttare tutto via. In caso contrario, si possono ancora mangiare.

Per quanto riguarda i sottoli, le regole sono leggermente diverse. Anche in questo caso, l’ideale e chiudere bene il barattolo e riporlo in frigorifero, assicurandoti che il contenuto sia ben coperto dall’olio o dalla salamoia. L’aria, infatti, potrebbe far irrancidire il prodotto prima del tempo.

In questo modo, i nostri sottoli potranno essere conservati per al massimo un mese. Trascorso questo lasso di tempo, è meglio buttare il prodotto anche se non mostra segni evidenti di deterioramento. Come per i sottaceti, per essere certi che il prodotto sia ancora commestibile, bisogna inoltre fare attenzione a odore, aspetto e sapore. Se all’olfatto o al gusto avverti un aroma strano, acidulo o pungente, vuol dire che non sono più buoni.

Meglio quindi non rischiare, perché i sottoli sono maggiormente soggetti al botulino. Una buona idea per entrambi i prodotti potrebbe essere quella di apporre un’etichetta con la data di apertura, così da evitare spiacevoli sorprese. Se vuoi sapere come conservare la ricotta aperta leggi anche questo articolo.

Parole di Veronica Elia

Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".

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