Di Veronica Elia | 18 Aprile 2025

Rustici di Pasqua, pensavo di averli provati tutti poi ho fatto la scarcedda lucana ed ho capito cosa mi ero persa (Fonte: Instagram @sempremezzogiornorai - Buttalapasta.it)
Basta con il casatiello e il tortano: la scarcedda lucana è sicuramente il rustico di Pasqua più buono in assoluto.
A Pasqua a farla da padrona, oltre all’agnello, alle colombe e alle uova di cioccolato, sono senza dubbi i rustici. Pensiamo ad esempio a ricette tradizionali come quelle del tortano, del casatiello, della torta Pasqualina, della crescia e così via.
Sicuramente meno nota alla maggior parte delle persone è la scarcedda lucana. Anche conosciuta come “scarcedd” in dialetto o “u pastizz” nella zona di Pisticci. Ad ogni modo, si tratta di una torta ripiena con salumi e formaggi, che si prepara proprio durante il periodo pasquale ed è perfetta da consumare il giorno dopo perché resta bella morbida.
Siccome nemmeno io conoscevo questo piatto, ho deciso di provare a realizzarlo con l’aiuto di Daniele Persegani ed Angela Frenda, che l’hanno proposto in una recente puntata di È sempre mezzogiorno.
Scarcedda lucana: il rustico di Pasqua che non ti aspetti
La scarcedda lucana è uno dei rustici tradizionali italiani del periodo pasquale. In genere ha la classica forma tonda, con il bordo intagliato o intrecciato, ma non è raro trovarla anche di forma diversa. Ad ogni modo, noi oggi andremo a replicare la ricetta classica seguendo le indicazioni di Daniele Persegani ed Angela Frenda.

Scarcedda lucana: il rustico di Pasqua che non ti aspetti (Raiplay.it – Buttalapasta.it)
Ingredienti per 1 stampo da 24 cm
- 500 grammi di semola di grano duro;
- 12 grammi di lievito di birra fresco;
- 150 millilitri di olio evo;
- 1 cucchiaio di sale;
- 2 cucchiai di semi di finocchio;
- acqua q.b.
Per farcire
- 6 uova sode;
- 300 grammi di salsiccia;
- 300 grammi di scamorza;
- olio evo q.b.
Preparazione
- Per preparare la scarcedda, comincia a realizzare la base impastando a lungo insieme, a mano o con una planetaria, la semola di grano duro, l’acqua con il lievito sciolto, l’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e i semi di finocchio.
- Una volta ottenuto un panetto liscio ed omogeneo, lascialo lievitare coperto per circa un paio d’ore, o comunque fino al raddoppio del volume.
- Trascorso il tempo necessario, riprendi l’impasto e dividilo in due parti, una leggermente più grande dell’altra.
- Stendi la prima con il mattarello su un piano da lavoro infarinato e poi usala per foderare uno stampo rotondo grande circa 24 cm di diametro, cercando di coprire anche i bordi.
- A questo punto, farcisci con le fette di scamorza fatte sottili e la salsiccia cruda, privata del budello e tagliata a pezzettoni.
- Premi bene con le mani e completa la farcia con le uova sode tagliate a metà e disposte a raggera.
- Stendi anche il secondo panetto di impasto, sempre utilizzando il mattarello, ed usalo per fare la copertura della scarcedda.
- Sigilla bene i bordi creando una sorta di cornicione intrecciato ed irrora la superficie con un filo d’olio extravergine d’oliva. Se vuoi puoi anche spolverare un po’ di pecorino grattugiato.
- Inforna a 180 gradi per 45-50 minuti e infine sforma la scarcedda e portala in tavola.
Parole di Veronica Elia
Sono Veronica e sono una giornalista pubblicista iscritta all'ordine dei Giornalisti della Lombardia, laureata in Editoria presso l'Università degli Studi di Milano. Nel 2015 comincio il mio percorso giornalistico ed inizio a collaborare con diverse realtà editoriali in Italia e in Svizzera. Il mio motto? "Fai il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita".