Di Salvatore Lavino | 11 Febbraio 2025
![Carrello pieno](https://www.buttalapasta.it/wp-content/uploads/2025/02/Vuoi-risparmiare-sulla-spesa-usa-questi-carrelli-11022025-buttalapasta.it_.jpg)
Vuoi risparmiare sulla spesa? Usa questi carrelli - buttalapasta.it
Il potere sottile e nascosto del carrello della spesa. C’è un dettaglio che nessuno nota mai ma che influisce non poco su quelle che sono le tue scelte di acquisto.
Quando fai la spesa, stai attento al carrello che scegli. Quando entri in un supermercato, la prima cosa che probabilmente fai è afferrare un carrello. Questo gesto, apparentemente banale, nasconde un impatto sorprendente sulle tue spese. Recenti studi hanno dimostrato che il tipo di carrello utilizzato può influenzare notevolmente le decisioni d’acquisto, con ricadute significative sul totale alla cassa. In particolare, i carrelli con maniglie laterali parallele possono portare a un aumento della spesa fino al 25% rispetto ai tradizionali carrelli a maniglia unica.
Una ricerca condotta dalla City University di Londra ha esaminato come le diverse configurazioni delle maniglie del carrello possano alterare il comportamento degli acquirenti. Gli studiosi hanno confrontato l’uso di carrelli a spinta con una sola maniglia orizzontale con quelli dotati di maniglie parallele. L’ipotesi iniziale era che le maniglie laterali potessero incoraggiare i consumatori a tenere le mani più distante dagli scaffali, limitando l’impulso di acquistare prodotti non necessari.
Spendi di più quando fai la spesa? Può essere colpa del carrello
I risultati hanno rivelato un quadro inaspettato. Coloro che utilizzavano carrelli a maniglia unica tendevano a spendere meno. Questo fenomeno è stato attribuito alla biomeccanica del movimento umano. Spingere un carrello con una sola maniglia coinvolge principalmente i tricipiti, muscoli associati a movimenti di spinta, che il cervello interpreta come segnali di rifiuto.
Di conseguenza, gli acquirenti si sentono più propensi a essere selettivi e a evitare l’acquisto di articoli superflui.mL’uso di carrelli con maniglie parallele attiva i bicipiti, che sono coinvolti in movimenti di avvicinamento. Questa azione fa sì che il cervello interpreti il gesto come un avvicinamento verso oggetti desiderabili, aumentando così la probabilità di riempire il carrello con prodotti non pianificati.
![Famiglia spesa](https://www.buttalapasta.it/wp-content/uploads/2025/02/Spendi-piu-quando-fai-spesa-puo-essere-colpa-carrello-11022025-buttalapasta.it_.jpg)
Spendi di più quando fai la spesa? Può essere colpa del carrello – buttalapasta.it
Gli autori dello studio hanno addirittura definito i bicipiti come i “muscoli dello shopping”, evidenziando il loro ruolo nel guidare le decisioni di acquisto. Per risparmiare allora usa qualsiasi altro tipo di carrello ma non quelli indicati.
Implicazioni per i rivenditori: queste cose gli esercenti la sanno?
È molto probabile di si. I risultati di questa singolare ed a dir poco curiosa ricerca offrono anche spunti preziosi ai rivenditori. L’adozione di carrelli con maniglie laterali potrebbe rappresentare una strategia efficace per incrementare le vendite, sfruttando meccanismi psicologici e fisiologici che operano a livello subconscio. I supermercati, in questo modo, potrebbero manipolare l’ambiente di acquisto per massimizzare le spese dei clienti, utilizzando design e ergonomia per influenzare le scelte di acquisto.
![Carrello spesa pieno](https://www.buttalapasta.it/wp-content/uploads/2025/02/Implicazioni-per-rivenditori-queste-cose-esercenti-sanno-11022025-buttalapasta.it_.jpg)
Implicazioni per i rivenditori: queste cose gli esercenti la sanno? – buttalapasta.it
E tanti altri sono i fattori che giocano su un livello squisitamente psicologico e che riguardano il nostro fare la spesa. Alcuni elementi sono appositamente studiati per portarti a spendere di più. Come ad esempio sistemare dolciumi ed oggetti di piccolo taglio alle casse, proprio per attirare la tua attenzione. Così come si è scoperto che più controlli il telefonino e più spendi quando fai la spesa, secondo un altro studio distinto.
Parole di Salvatore Lavino