Plastica in un prodotto di LIDL, l'azienda fornisce spiegazioni

Cestino spesa

Plastica in un prodotto di LIDL, l'azienda fornisce spiegazioni - buttalapasta.it

Frammenti di plastica in cibo acquistato durante la spesa, una cliente si accorge della cosa dopo l’acquisto. I dettagli su questa vicenda.

Plastica nel cibo, la cosa può avere dei possibili risvolti negativi sulla salute di chi dovesse avere la sfortuna di ingerire degli alimenti così contaminati. Oggetti non previsti in qualcosa di commestibile e che dovesse finire con l’essere inavvertitamente messo in bocca ed ingoiato potrebbe provocare lesioni all’esofago e ad altre parti dell’apparato digerente. In più potrebbe anche accrescere il rischio di soffocamento.

Quando, nel corso di accurati controlli su alcuni campioni di articoli alimentari, dovesse saltare fuori una problematica simile, allora subito scattano i protocolli di sicurezza che prevedono la emanazione di un richiamo alimentare. Questa è la forma massima di tutela per la salute e per la incolumità dei consumatori. In questo caso però è un cliente ad avere fatto notare la cosa, dopo essersi accorto che quanto aveva acquistato conteneva al suo interno dei frammenti di plastica. La merce alimentare, pronta per essere cucinata, è stata acquistata in un discount di LIDL. Cosa è successo?

Plastica nel merluzzo al LIDL, la vicenda

La persona in questione ha fatto menzione della cosa a Il fatto alimentare. La cliente ha reso noto il problema riguardante del merluzzo congelato acquistato presso un punto vendita LIDL. La donna ha fatto riferimento ad una serie di esperienze negative con i filetti di merluzzo atlantico senza pelle della marca Ocean Sea, disponibili nei negozi LIDL. In particolare, lei ha riscontrato la presenza di piccoli frammenti di plastica blu all’interno del pesce ogni volta che lo acquistava.

La cliente, preoccupata per la possibile origine di questi pezzi di plastica, ha ipotizzato che potrebbero derivare dal processo di confezionamento, piuttosto che dall’ambiente marino. La sua osservazione ha messo in luce un problema potenzialmente serio e ha sollevato interrogativi sulla mancanza di segnalazioni simili da parte di altri consumatori. In seguito alla segnalazione, la catena di discount ha risposto, ringraziando la cliente per il feedback e rassicurandola sul fatto che non erano state ricevute ulteriori lamentele riguardo al prodotto in questione.

Merluzzo surgelato

Plastica nel merluzzo al LIDL, la vicenda – buttalapasta.it

LIDL Italia ha sottolineato che l’azienda si impegna a garantire la massima qualità e sicurezza dei suoi prodotti, e ha effettuato delle verifiche interne per comprendere meglio la situazione. Gli esperti hanno ipotizzato che i frammenti di plastica potessero essere quelli utilizzati durante la lavorazione del pesce, in particolare per separare i blocchi di merluzzo congelati a bordo delle imbarcazioni.

La risposta di LIDL Italia

E sempre LIDL Italia ha anche affermato che il fornitore applica rigorosi controlli di qualità per evitare la presenza di contaminanti nei prodotti. Nel caso in cui dovessero verificarsi tali incidenti, l’azienda ha garantito che la plastica coinvolta è conforme agli standard per il contatto alimentare. E quindi non è considerata nociva, a patto che venga rimossa prima della preparazione del pesce.

Trancio merluzzo

La risposta di LIDL Italia – buttalapasta.it

Questa situazione mette in evidenza l’importanza della vigilanza sia da parte dei consumatori che delle aziende per garantire la sicurezza alimentare. Riguardo a questo aspetto, di recente ci sono stati numerosissimi richiami alimentari urgenti. La segnalazione di problemi di contaminazione non solo offre l’opportunità di migliorare i processi di produzione e confezionamento. Ma consente anche di mantenere un dialogo aperto tra il pubblico e i produttori. I consumatori sono sempre incoraggiati a segnalare qualsiasi anomalia o preoccupazione riguardo ai prodotti alimentari, affinché le aziende possano prendere provvedimenti correttivi.

Parole di Salvatore Lavino

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