Di Samanta Airoldi | 25 Dicembre 2024
Come ogni anno si cucina molto più del necessario: noi italiani abbiamo questa pessima abitudine! Ma abbiamo imparato a fare di necessità virtù: con l’arrosto avanzato, ad esempio, si può realizzare un piatto davvero squisito e che piace a tutta la famiglia.
La cucina italiana è senza dubbio una delle più gustose al mondo. Noi italiani amiamo mangiare e anche cucinare ma abbiamo – quasi tutti – un terribile difetto: se siamo in 4 cuciniamo per 8 e se siamo in 10 cuciniamo per 100. La storia che si ripete ogni Natale quindi è sempre questa: avanza una montagna di cibo.
Ad avanzare sono soprattutto i secondi in quanto, dopo un vagone di antipasti e almeno due bei primi piatti ricchi – magari lasagne o tortelli o ravioli- quasi nessuno riesce a mangiare più di una fettina di arrosto. Che fare? Buttare via la carne avanzata? Nemmeno per sogno: si ricicla tutto, persino l’arrosto.
La cucina del riciclo non è in realtà un’invenzione moderna: le nostre nonne ne avevano fatto un’arte e alcune delle ricette più buone della tradizione nascono proprio dall’esigenza di riciclare del cibo che era avanzato. Il riso al salto o gli arancini, ad esempio, sono nati per non buttare via il risotto che, riscaldato, non è proprio un granché.
Stesso discorso vale per la frittata di pasta, uno dei piatti partenopei più buoni e tipici. Con l’arrosto e pochissimi altri ingredienti che tutti abbiamo sempre in casa possiamo creare una ricettina veloce, semplice e molto golosa che piacerà proprio a tutti, anche ai nostri bambini che, a volte, non amano molto la carne.
Polpette di arrosto: talmente buone che le farai sempre!
E’ abbastanza comune che, dopo il pranzo di Natale, avanzi un bel po’ di arrosto perché come sempre abbiamo cucinato più del necessario. Naturalmente si può mangiare anche il giorno seguente, certo. Ma perché, invece di riproporre lo stesso piatto, non creare un’altra ricetta originale e ancora più sfiziosa? Con l’arrosto avanzato in pochi minuti si possono creare delle polpette che definire buone è ancora troppo poco.
Le polpette sono il piatto del riciclo per eccellenza. Oggi la maggior parte di noi le prepara comprando carne trita fresca ma le nostre nonne non facevano assolutamente così: utilizzavano gli avanzi di altri piatti di carne come, appunto, l’arrosto oppure il bollito. Se ti è avanzato troppo arrosto, invece di riscaldarlo e riproporlo tale e quale il giorno dopo, realizza queste polpette e non te ne pentirai: vorranno tutti il bis!
Ingredienti
- 200 gr di arrosto
- 1 uovo
- 2 cucchiai di formaggio grattugiato
- mollica di un panino
- mezzo bicchiere di latte
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- mezzo cucchiaino di cumino in polvere
Preparazione
- Metti nel mixer la carne dell’arrosto precedentemente tritata nel tritacarne.
- Aggiungi un uovo, 2 cucchiai di formaggio grattugiato, la mollica del pane ammollata nel latte, il prezzemolo e il cumino.
- Mixa finché non avrai ottenuto un composto omogeneo.
- Forma delle polpettine delle dimensioni che preferisci.
- Friggi le tue polpette in abbondante olio di semi oppure cuocile in forno a 180 gradi per circa 8 minuti.
Per completare il piatto puoi accompagnare le polpette con un bel purè di patate. Queste polpettine sono una vera delizia: una ricetta del riciclo perfetta per non sprecare cibo né denaro. Sono un’idea perfetta per tutte le volte in cui avanza della carne.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.