Di Ilaria Mosconi | 20 Settembre 2022
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media
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1 ora e 15 minuti
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8 Persone
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350/porzione
Tra i dolci di Natale il pandolce è una sinfonia di profumi e sapori: il cedro e l’arancia candita, l’acqua di fiori d’arancio, i semi di finocchio, l’uvetta e i pinoli (che in un dolce genovese non possono mancare). Il pandolce è il dolce di Natale per eccellenza a Genova ed in Liguria, e la tradizione richiede di portarlo in tavola con sopra un rametto di alloro, e che sia il più giovane a tavola a tagliarlo, e il più anziano a distribuire le fette ai commensali. Vediamo la ricetta completa per realizzare ben 4 panetti di impasto.
Ingredienti
- Farina 1k
- Uvetta 400g
- Burro 350g
- Zucchero 300g
- Pinoli 100g
- Cedro candito 100g
- Scorze d'arance candite 100g
- Lievito di birra 50g
- Semi di finocchio 1 cucchiaio
- Acqua di fior d’arancio 2 cucchiai
- Sale 1 pizzico
Preparazione
Prima di tutto sciogliete il lievito in una tazza di acqua tiepida, nel mentre versate metà della farina in una ampia ciotola con l’acqua e il lievito, iniziate a lavorare con una forchetta e successivamente con le mani fino ad ottenere un panetto morbido omogeneo.
Coprite la pasta con uno strofinaccio e mettetela a lievitare in un luogo caldo per almeno 2 ore, se possibile 3 o più (la pasta deve almeno aver raddoppiato il volume).
Poi iniziate a preparare gli ingredienti per arricchire la pasta: per prima cosa tagliare i canditi a dadini piccoli e mettete in ammollo l’uvetta, basta usare dell’acqua tiepida e lasciarcela un quarto d’ora.
Passato il tempo per la prima lievitatura, riprendete la pasta e iniziate ad unire tutti gli ingredienti. Per prima cosa unite la farina rimasta, poi un pizzico di sale, quindi pesate ed unite lo zucchero, i pinoli ed i canditi. Unite i semi di finocchio o di finocchietto selvatico, l’uvetta ben sgocciolata,un po’ di acqua di fior d’arancio e per ultimo il burro fuso (a temperatura ambiente).
Ora occorre impastare il tutto: inizialmente usate una forchetta, ma poi passate alle mani, e lavorate fino a che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati. Quando l’impasto è pronto lasciatelo lievitare una mezz’oretta, in un luogo caldo.
Dividete l’impasto in 3 o 4 parti, date una forma tondeggiante ad ogni parte dell’impasto e ponetelo sulla carta forno. Coprite i pandolci con degli strofinacci e metteteli a lievitare in un luogo caldo. Possono lievitare 3 o 4 ore, altrimenti se la temperatura non è abbastanza calda consigliamo di lasciarli tutta la notte.
Dopo il processo di lievitatura fate il tipico taglio triangolare prima di cuocere l’impasto.
Potete cuocere i pandolci su placche da forno o teglie, il consiglio è di utilizzare delle teglie con la cerniera, che sono più comode da inserire nel forno e per muovere in pandolci durante la lievitazione. Ricoprite le placche o le teglie con della carta forno.
Fate cuocere i pandolci in forno caldo statico a 180 gradi. Il tempo di cottura è di circa 50 minuti un’ora. Consigliamo dopo i primi 20 minuti di cambiare le posizioni (quelli sopra vanno sotto, quelli davanti vanno dietro), cuocere ancora 20 minuti, di nuovo spostarli, e infine terminare con i restanti 10 minuti.
Quando sono cotti, togliete i pandolci dal forno e metteteli a raffreddare sopra delle gratelle (in questo modo elimineranno perfettamente l’umidità residua).
Parole di Ilaria Mosconi