Di Cesare Orecchio | 16 Dicembre 2024
No, non sono i classici quelli con troppe calorie, è solo questo il dolce più calorico in assoluto natalizio: potresti rimanere scioccato!
Siamo abituati durante tutto l’anno a cercare di seguire un’alimentazione controllata, con qualche sgarro certo che non guasta. Mangiare bene e in modo responsabile non è un’azione da compiere esclusivamente per mantenersi in forma, ma per avere una salute di ferro ed evitare eventuali problematiche future. Spesso la concezione della dieta stessa al livello sociale è del tutto sbagliata poiché non significa privazione, quanto piuttosto integrazione di diversi alimenti, con coscienza e cognizione di causa.
Ecco perché si consiglia sempre di rivolgersi a un professionista del settore che sappia costruire sul nostro metabolismo un’alimentazione mirata. Ovviamente durante le feste possiamo provare a mantenerci comunque in forma allenandoci tra un’abbuffata natalizia e l’altra, ma non dobbiamo di certo privarci dei tanti gustosi manicaretti che prepareremo. Il calcolo delle calorie ingerite(a patto che non diventi patologico) serve per comprendere cosa quel prodotto specifico contenga in termini di carboidrati, grassi, zuccheri e così via.
E scommettiamo che spesso ve la siate posta durante le feste la fatidica domanda su quale sia il dolce più calorico tra pandoro e panettone. Ma se vi dicessimo che nessuno dei due detiene il primato? Piuttosto è un altro, famoso quasi quanto loro, ad essere in assoluto il più calorico. E noi vogliamo svelarvelo!
Il dolce più calorico natalizio è solo questo qui: non parliamo di pandoro o panettone, ve lo assicuriamo
Come dicevamo, controllare le calorie per porzione riportate in etichetta serve per capire, in un’alimentazione controllata e mirata, l’assunzione specifica dei vari nutrienti degli alimenti. Ovviamente non bisogna trasformare questo gesto in una sorta di abitudine negativa, tantomeno trasformarla in una patologia(sono ancora tanti i giovani e non solo che soffrendo di anoressia e bulimia mirano proprio sulla scelta di alimenti a meno calorie possibile).
Come dicevamo però, anche i dolci natalizi che mangeremo possiedono delle calorie specifiche e quello che abbiamo scoperto potrebbe addirittura scioccarvi. Sappiamo bene come pandoro e panettone, tra gli ingredienti, abbiano burro, zucchero, uova, latte, grassi idrogenati e così via, che in termini calorici non sono proprio il massimo, eppure non sono questi quelli più calorici di tutto il periodo di Natale. Analizziamo tuttavia nello specifico entrambi: il pandoro sembra essere quello più calorico rispetto al panettone, con 360 calorie per circa 100 gr di prodotto. Il secondo invece vede 337 calorie circa per 100 gr di prodotto, eppure il panettone sembra possedere più carboidrati rispetto al pandoro.
Questo invece presenta quantità maggiore di grassi e colesterolo rispetto al panettone. Tra i due quindi vince la sfida il panettone seppur di poco. Dicevamo però che non siano nessuno dei due quelli più ricchi di calorie, ma allora qual è il dolce natalizio più calorico in assoluto?
Anche se particolarmente apprezzato da bambini e adulti, quello più calorico si rivela essere proprio il torrone natalizio. Questo è composto difatti da lipidi, carboidrati e proteine oltre che zuccheri, una vera bomba calorica. Quello semplice bianco con le mandorle arriva ad avere circa 480 calorie, mentre le versioni glassate al cioccolato o con più frutta secca possono arrivare oltre le 580 calorie, sempre per porzione da 100 gr. Ricordiamo però che nessun dolce natalizio vada demonizzato. Ad esempio 30 gr di torrone semplice potranno essere un ottimo spuntino a merenda prima di un buon allenamento natalizio. Medesimo discorso per pandoro e panettone, 50 gr ogni tanto non rovineranno la linea a nessuno e non apporteranno problematiche alla salute.
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.