Di Cesare Orecchio | 14 Dicembre 2024
Una preparazione deliziosa che unisce Sicilia e Svezia: facciamo insieme i gatti di Santa Lucia, i dolci di Natale più golosi in assoluto!
In Sicilia troviamo uno dei dolci più particolari di tutte le festività natalizie, che pensate un po’, unisce squisitamente l’Isola niente poco di meno che con la Svezia. Difatti proprio il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia, una delle sante più famose in assoluto e a cui è legato ad essa un culto davvero sentito in molte parti del territorio siculo, specialmente a Ragusa e Siracusa. In questi territori non è infatti Santa Claus a portare i doni, bensì la Santa.
Ma cosa dovrebbe c’entrare la Svezia in tutto questo? Beh, in Sicilia vengono chiamati gatti di Santa Lucia, in Svezia sono Lussekatter, dolcetti morbidi e deliziosi, profumati e di una tenerezza incredibile. Le origini sono piuttosto incerte e non si sa come sia possibile che due luoghi così tanto lontani siano accomunati da una ricetta, eppure da tempo immemore è così. Ma cosa sono nello specifico? Brioches molto morbide a forma di S, con zafferano, uvetta e zucchero. Facciamo prima a raccontarvi come si preparano, sono di una bontà unica!
Lussekatter o gatti di Santa Lucia: la ricetta delle feste che non puoi assolutamente perderti
I gatti di Santa Lucia in Sicilia e in Svezia sono preparati ovviamente il 13 dicembre, ma in realtà questi dolci morbidi e golosi fanno compagnia in tutte le festività natalizie. La ricetta classica prevede la presenza di zafferano, arancia e uvetta a decorazione, ma voi potrete personalizzare l’impasto con i profumi che vi piacciano di più. Si pensa che il nome gatti derivi dalla forma che andremo a scoprire tra poco, che ricorda proprio la coda arricciata dei gattini. Rimanendo in tema dolci tradizionali non perdetevi il pan dei morti e il torrone napoletano.
Ingredienti per circa 8 gatti
- 500 gr di farina 00;
- 250 ml di latte fresco;
- 200 gr di burro;
- 100 gr di zucchero;
- 10 gr di lievito di birra fresco;
- 1 bustina di zafferano;
- 1 pizzico di sale;
- 1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte;
- Scorza di 1/2 arancia;
- Zucchero al velo q.b.
- Uvetta q.b.
Preparazione
- Iniziamo la preparazione delle brioches versando in una ciotola la farina con lo zucchero, la scorza d’arancia il lievito di birra ben sbriciolato. Mescoliamo e mettiamo da parte qualche istante.
- In un pentolino versiamo il latte, aggiungiamo il burro, lo zafferano e portiamo il tutto sul fuoco fin quando otterremo un composto ben disciolto e liscio. Lasciamolo intiepidire per poi unirlo poco per volta nella ciotola con le polveri.
- Impastiamo dapprima con una forchetta, uniamo successivamente il sale e continuiamo a lavorare, trasferendo poi il composto su un piano leggermente infarinato.
- Lavoriamo per qualche minuto il tutto sino ad ottenere un panetto omogeneo e morbido. Facciamolo riposare per circa 30 minuti, dopodiché rovesciamolo sul piano sempre infarinato e con le mani formiamo un rettangolo spesso circa 1 cm.
- Pieghiamo la sfoglia ottenuta partendo da uno dei due lembi sino a formare un rettangolo, che piegheremo a sua volta a portafoglio. Ristendiamo nuovamente con le mani ed eseguiamo l’operazione per altre due volte.
- Infine formiamo una palla e lasciamo riposare sino al raddoppio del volume in un luogo caldo. Trascorso il tempo necessario dividiamo il panetto in 8 parti uguali, creiamo dei filoncini e diamo una forma a S, arricciando su se stesse le punte.
- Trasferiamole su una leccarda rivestita di carta forno e attendiamo all’incirca un’altra ora, i gatti dovranno essere gonfi e panciuti. Sbattiamo il tuorlo con il latte e spennelliamo la soluzione sulla superficie dei ogni brioche per poi incastrare due chicchi di uvetta al centro di ogni riccio. Cuociamo in forno preriscaldato/statico/180° per 15/18 minuti. Sforniamo e lasciamo intiepidire.
- Quando saranno ancora un po’ calde, spennelliamo un po’ di latte sulla superficie per poi spolverarle con zucchero al velo. Ecco pronti i nostri gatti di Santa Lucia, morbidi e super profumati!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.