Di Cesare Orecchio | 7 Dicembre 2024
Può sembrare assurdo e a tratti impossibile, ma sentire un forte odore di tartufo in cucina anticipa un rischio imminente: saperlo può salvarti la vita!
In cucina ci trascorriamo la maggior parte del tempo, specialmente se ben vivibile, ampia e spaziosa in cui accogliere sia la famiglia, sia gli amici che vengono a trovarci. Guardarli chiacchierare mentre noi cuciniamo una deliziosa cenetta non ha prezzo a pagare e vedere nei loro occhi la sorpresa di quel piatto delizioso non ha proprio paragoni, su questo saremo tutti d’accordo. Poi arriva il momento del dessert come coccola finale, i saluti e via a sparecchiare, sistemare e andare a letto.
Se però da una parte la cucina è uno dei luoghi più sicuri in termini di convivialità e intimità familiare, dall’altra potrebbe non esserlo perché nasconde dei rischi non indifferenti da non sottovalutare mai. Cortocircuiti, olio bollente che schizza improvvisamente dalle padelle ustionandoci, ma soprattutto un forte odore di tartufo che inizia ad aleggiare in casa. Se lo percepite già da un po’ o non vi è ancora capitato, allora leggete con attenzione perché saperlo potrebbe addirittura salvarvi la vita.
Forte odore di tartufo in cucina, cos’è e cosa significa: può salvarti letteralmente la pelle
Come dicevamo, in cucina percepire gli odori è fondamentale, specialmente quando maneggiamo il cibo: un odore fresco, poco persistente al naso e che non punge è garanzia di freschezza, al contrario odori molto forti, fastidiosi all’olfatto e acidi ci fanno intuire che quel particolare cibo sia andato a male che non vada utilizzato per i nostri piatti. Tuttavia l’olfatto non ci aiuta soltanto in queste occasioni, ma anche in altre che potrebbero rappresentare un rischio per la salute.
A meno che non abbiate acquistato un buon tartufo per le feste, un forte odore di quest’ultimo, persistente e che si dilaga facilmente nel resto della casa sta a significare che sia in corso una fuga di gas. Entrambi gli odori tendono ad essere abbastanza simili(specialmente quando il tartufo ha assorbito dal suolo l’odore del gas naturale presente), seppur ovviamente con qualche differenza, ma percepirlo all’improvviso in cucina può essere quel campanellino d’allarme da non sottovalutare mai.
Le fughe di gas possono avvenire per diverse ragioni, in particolare se si usa una cucina con alimentazione a bombola. In questo caso è abbastanza frequente che durante l’accensione dei fornelli o subito dopo lo spegnimento si percepisca l’odore, ma in questo caso, a meno che non perduri molto dopo, possiamo stare tranquilli. Le bombole moderne sono dotate di diversi sistemi di sicurezza. Altro fattore che potrebbe farci percepire odore di gas è un fornello lasciato accidentalmente acceso.
Un po’ più preoccupante è poi una fuga di gas generata dalla caldaia o altri sistemi di riscaldamento, in questo caso consigliamo di contattare subito l’assistenza, di non accendere mai alcun fornello, tantomeno accendini o altri utensili che possano generare scintille, coprire le vie respiratorie e uscire immediatamente dalla propria abitazione in attesa che il servizio clienti del gestore della caldaia mandi tempestivamente un tecnico. Conoscere questi dettagli è di massima importanza.
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.