Di Salvatore Lavino | 3 Dicembre 2024
L’iperglicemia è un fattore che è necessario tenere sotto controllo. In che modo è possibile tenere sempre a bada la glicemia alta, esiste un trucco molto efficace.
Glicemia alta, di questo problema sono in tanti a soffrirne. Dopo un pasto abbondante, è comune sentirsi appesantiti ed a volte un po’ gonfi. Un modo semplice e naturale per alleviare questa sensazione è fare qualcosa di molto consigliato. Cosa dimostrata da diversi studi.
Si tratta di una abitudine sana, che oltre a migliorare il comfort post-pranzo o cena, offre numerosi benefici per la salute che meritano di essere esplorati. Tale azione può essere compiuta potenzialmente non solo dopo ogni pasto principale, con pranzo e cena in testa.
Anche in qualsiasi altro momento è possibile intraprendere la cosa per contrastare il senso di pienezza ed anche la glicemia alta. In qualunque istante, in qualsiasi stagione ed a tutte le età. Che cosa bisogna fare e che cosa consigliano gli esperti in ambito non solo nutrizionale ma anche medico.
Come far scendere velocemente la glicemia?
Uno dei principali vantaggi di una passeggiata dopo aver mangiato è la possibilità di stabilizzare subito i livelli di zucchero nel sangue. Durante la digestione, i carboidrati vengono trasformati in zuccheri che entrano nel flusso sanguigno, provocando un aumento della glicemia. Il corpo risponde rilasciando insulina, un ormone che aiuta le cellule ad assorbire e immagazzinare lo zucchero.
Studi recenti, pubblicati su Sports Medicine, hanno dimostrato che camminare per pochi minuti a un’intensità leggera dopo un pasto può ridurre significativamente i picchi di glicemia, rispetto a restare seduti. Muovendosi, il corpo brucia calorie, stimolando il sistema digestivo a elaborare il cibo più rapidamente.
Questo processo permette agli zuccheri di essere assorbiti a un ritmo costante, evitando picchi improvvisi nel livello di glucosio. Con il tempo, questa abitudine può contribuire alla prevenzione del diabete e al controllo della glicemia per coloro che già ne sono affetti.
Camminare dopo un pasto poi accelera anche il metabolismo. Questa attività fisica leggera stimola lo stomaco e l’intestino a elaborare i cibi più velocemente. Secondo un report della Harvard Health Publishing, un metabolismo più veloce fa bruciare più calorie e facilita anche una digestione più efficiente.
Inoltre, uno studio del 2017 pubblicato su Digestion ha suggerito che una digestione più rapida può migliorare i sintomi di reflusso acido e bruciore di stomaco, offrendo un ulteriore motivo per alzarsi e muoversi dopo aver mangiato.
È il rimedio ideale anche per favorire la digestione
Per chi tende a sviluppare gonfiore o un senso di pesantezza dopo i pasti, una passeggiata può rivelarsi particolarmente benefica. Un piccolo studio del 2021, pubblicato su Gastroenterology and Hepatology from Bed to Bench, ha evidenziato che camminare per 10-15 minuti dopo un pasto può ridurre il disagio gastrointestinale, contribuendo ad alleviare gonfiore e crampi.
Durante la digestione, i microrganismi intestinali producono gas come sottoprodotto naturale. Muovendosi, si facilita l’eliminazione di questi gas, mentre una digestione più veloce riduce il contatto del cibo con i batteri intestinali, diminuendo l’accumulo di gas e il rischio di gonfiore.
Per ottenere i massimi benefici, è consigliabile camminare subito dopo aver mangiato, idealmente entro 60 minuti. Anche se i benefici non svaniscono completamente dopo questo periodo, è importante evitare un’attività fisica intensa che possa deviare il flusso sanguigno dall’intestino, causando potenziali problemi digestivi.
Un buon approccio è dedicare circa 15-20 minuti a una passeggiata leggera. Questa attività può anche essere suddivisa in brevi intervalli di 2-5 minuti, rendendola ideale anche durante una pausa pranzo. Se possibile, aumentare leggermente il ritmo della camminata, camminando il 10% più velocemente del proprio passo normale, può portare a risultati ancora migliori nella riduzione della glicemia.
Parole di Salvatore Lavino