Di Cesare Orecchio | 10 Novembre 2024
Facciamo le mele impastellate della nonna, dolcetti sfiziosi e facilissimi da realizzare: riscalda l’olio perché si fa tutto in 5 minuti!
Le ricette della nonna da sempre sono le migliori, specialmente se queste entrano in pieno diritto tra le preparazioni più gustose di tutte le festività natalizie. Come non innamorarsi al pranzo del 25 dicembre davanti a una bella teglia di lasagne o di pasta al forno preparata proprio dalle sue manine splendide? O ancora come non rimanere estasiati davanti ai dolcetti che prepara con tanto amore per tutta la famiglia? I nonni sono un bene prezioso ed è giusto lodarli quanto più possibile. E noi di buttalapasta, quest’oggi, vogliamo insegnarvi una tipica preparazione dolciaria, da fare in 5 minuti.
Avete mai sentito parlare delle mele impastellate? Basta tagliarle a fettine, immergerle in una pastella vellutata e profumata per poi tuffare tutto in olio bollente. Non perderemo più di 5 minuti nella preparazione dei vari ingredienti e poi sarà la frittura a compiere la vera magia di Natale. Scopriamo insieme questa ricetta incredibile?
Mele impastellate deliziose, con la ricetta della nonna tutto viene più buono e semplice
Le nostre nonne sanno bene quanto in cucina sia necessario far confluire in un unico denominatore praticità, economia e velocità. Se pensiamo alle famiglie di un tempo numerose, in cui bisogna sfamare parecchie bocche, era impensabile potersi concedere il lusso della ‘flemma‘, definita così. E noi oggi vogliamo insegnarvi a preparare le mele impastellate velocissime, dei dolcetti golosi che non ci faranno perdere più di 5 o 10 minuti nella realizzazione.
Scegliete voi le mele che più vi piacciono, anche se noi vi consigliamo quelle verdi un po’ più aspre, ma voi potrete scegliere delle mele renette o le classiche golden. E rimanendo in tema frutta, non perdetevi la nostra ricetta della torta mele e yogurt oppure delle frittelle di mele spaziali.
Ingredienti per 4 persone
- 300 gr di farina 00;
- 270 ml di latte;
- 2 uova medie;
- 50 gr di zucchero al velo;
- 4 mele verdi;
- 1 cucchiaino raso di cannella;
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia;
- Succo di 1/2 limone;
- Farina per impanare q.b.
- Olio di semi q.b.
Preparazione
- Iniziamo la preparazione dei nostri dolcetti partendo dalla pastella: inseriamo in un boccale lungo e capiente la farina setacciata, il latte, le uova, lo zucchero al velo, la cannella, l’estratto di vaniglia e il succo di limone.
- Con l’aiuto di un minipimer frulliamo il tutto sino ad ottenere un composto cremoso e vellutato, senza grumi e non eccessivamente corposo. Facciamolo riposare in frigorifero per circa un’ora.
- Nel frattempo sbucciamo le mele lasciandole intere per poi affettarle nel senso della larghezza, ottenendo dischi di circa 1 cm. Con un coppa pasta o un coltellino eliminiamo il torsolo centrale, ottenendo la forma di tante ciambelle.
- Asciughiamo ogni ciambella con carta assorbente e distribuiamole su una teglia una accanto all’altra, cospargendo un po’ di farina su ognuna di esse.
- Giriamo sull’altro lato affinché il tutto risulti ben panato con la farina e spostiamole su un vassoio cosicché quella in eccesso rimanga nella teglia.
- Versiamo abbondante olio di semi in una padella, portiamolo a temperatura e prepariamoci a friggere: afferriamo una fettina di mela, immergiamola nella pastella completamente facendo colare l’eccesso per poi immergere nell’olio. Friggiamo al massimo 2 o 3 fettine per non far abbassare la temperatura.
- Cuociamo qualche minuto su ogni lato fino a completa doratura e man mano scoliamo su carta assorbente. Quando termineremo di friggere facciamo riposare qualche minuto ed eccole qui pronte le nostre mele impastellate. Vedrete che sapore!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.