5 trucchi efficaci per evitare di far fuoriuscire l'acqua che bolle: non dovrai mai più pulire ovunque

Donna mostra mano aperta e acqua che bolle

5 trucchi efficaci per evitare di far fuoriuscire l'acqua che bolle: non dovrai mai più pulire ovunque - buttalapasta.it

Capita spesso che l’acqua in ebollizione fuoriesca dalla pentola costringendoci a fare gli straordinari per pulire: 5 trucchi efficaci possono darci una mano.

La fuoriuscita dell’acqua che bolle dalla pentola è un fenomeno abituale in cucina. Succede non di rado di notare quella “voglia matta” dell’acqua in ebollizione di “scappare” dalla pentola. Nulla di strano dal punto di vista della fisica: quando giunge alla temperatura di ebollizione (100 gradi a livello del mare) l’acqua comincia a trasformarsi in vapore.

Di conseguenza l’acqua cerca di espandersi andando a formare delle bolle che quando diventano troppo grandi possono strabordare dalla pentola. Non c’è solo il fastidio di dover pulire pentole e fornello: l’acqua strabordante può anche anche provocare ustioni e perfino incendi. Per non parlare del cibo che potrebbe bruciarsi sul fondo della pentola. 

Come facciamo a evitare che l’acqua trabocchi dalla pentola costringendoci a pulire dappertutto? In nostro soccorso provvidenzialmente vengono 5 trucchetti molto efficaci per impedire all’acqua bollente di fuoriuscire. Ecco come dobbiamo regolarci in casi come questi. 

Fuoriuscita dalla pentola dell’acqua bollente: 5 trucchi per evitare che succeda

Alcuni cibi – come la pasta – rilasciano nell’acqua amidi che possono far aumentare la schiuma. Pentole graffiate o col fondo irregolare possono poi facilitare la formazione di bolle di maggiori dimensioni. Aggiungere del sale all’acqua aumenta lievemente il punto di ebollizione, ma l’effetto è davvero minimo. Meglio puntare su questi 5 trucchi per non far fuoriuscire l’acqua che bolle. 

Acqua che bolle e fa la schiuma nella pentola

Fuoriuscita dalla pentola dell’acqua bollente: 5 trucchi per evitare che succeda – buttalapasta.it

Il primo trucco è un classico rimedio della nonna: usare un mestolo di legno (meglio se lungo) da appoggiare sul bordo della pentola. La superficie irregolare e porosa del legno fornisce alle bolle di vapore dei “siti di nucleazione”: le bolle dunque vanno a formarsi sul cucchiaio di legno e non sul fondo della pentola. La pressione interna della pentola così si riduce, il che significa bolle meno grandi. 

Inoltre il legno è un cattivo conduttore di calore: assorbendo parte del calore dell’acqua, contribuisce ad abbassarne la temperatura e a rallentare la formazione delle bolle di vapore. Il secondo trucco invece consiste nell’ungere leggermente con dell’olio il bordo interno della pentola. Il leggero stato di olio andrà a creare una barriera interna che farà scoppiare le bolle prima che raggiungano il bordo. 

Una variante di questo trucco è quella di aggiungere un cucchiaio di olio all’acqua della pentola prima che arrivi a bollire. Galleggiando sulla superficie dell’acqua l’olio andrà a “rompere” il velo di schiuma in formazione favorendo la fuoriuscita del vapore. Un terzo trucco può essere quello di spostare leggermente il coperchio rispetto al bordo della pentola (aiuta a contenere il vapore e a ridurre la fuoriuscita di acqua).

Aiuta anche non mantenere il fuoco a temperature troppo alte (meglio medio-basse) per evitare una bollitura troppo rapida. Infine, quinto e ultimo trucchetto, faremo bene a usare una pentola con i bordi alti e se possibile con il fondo spesso. 

Parole di Emiliano Fumaneri

Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.

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