Tempura e pastella, quali differenze ci sono e quale scegliere per un fritto perfetto: lascerai tutti a bocca aperta

Gamberi fritti, salsa

Tempura e pastella, quali differenze ci sono e quale scegliere per un fritto perfetto: lascerai tutti a bocca aperta - buttalapasta.it

Tempura e pastella non sono due cose uguali ma ci sono delle differenze fra queste tipologie di fritto.

La pastella e la tempura sono due tecniche di frittura molto popolari nella cucina internazionale, specialmente in quella orientale. Sono utilizzate per rivestire una varietà di alimenti, tra cui verdure, pesce e carne prima di immergerli nell’olio bollente.

Anche se sembrano simili, in realtà tempura e pastella differiscono per ingredienti, consistenza e origine. Anche le tecniche di preparazione sono diverse e per questo è bene fare chiarezza così da ottenere il fritto migliore per le proprie esigenze.

Le differenze fra tempura e pastella: non sono la stessa cosa

La prima differenza sta negli ingredienti: la pastella è composta da farina e un liquido (acqua, birra o latte), e talvolta anche uova. La sua consistenza può essere liquida o densa. Si può aromatizzare la pastella con spezie o erbe e si usa per rivestire verdure, pesce, pollo e dolci. 

Pastella

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La tempura invece è una tecnica di frittura di origine giapponese realizzata con acqua fredda gassata, farina e uova. A differenza della pastella, non vengono utilizzati latticini o lievito e questo rende il fritto più leggero e croccante. Si usa per friggere verdure e pesce, ma può anche essere utilizzata per friggere frutti di mare e carni bianche.

Sebbene la pastella e la tempura siano entrambe utilizzate come rivestimenti per la frittura, ci sono alcune differenze tra le due. La pastella tende ad essere più pesante e densa rispetto alla tempura, grazie all’uso di latticini e/o lievito. Inoltre, la pastella può essere aromatizzata con spezie o erbe mentre la tempura è solitamente neutra. 

Infine, la tempura ha una consistenza più leggera e croccante rispetto alla pastella perché si usa acqua fredda (o cubetti di ghiaccio) e non si usano latticini e lievito. Per la pastella bisogna scegliere una farina di buona qualità e aggiungere birra o latte. Per la tempura è essenziale utilizzare acqua molto fredda per ottenere una pastella leggera e croccante.

Inoltre, la farina utilizzata per la tempura dovrebbe essere il più possibile priva di glutine per evitare che la pastella diventi gommosa (vanno bene la farina 00 e la farina di riso insieme). In genere è da preferire la pastella se si vuole ottenere un rivestimento più pesante e saporito; se invece si preferisce un rivestimento più leggero e croccante, meglio optare per la tempura. 

Parole di Valeria Scirpoli

Sono Valeria Scirpoli. Ho 32 anni e sono pugliese. Sono laureata in Economia e Commercio e in Marketing Management. Amo leggere ma soprattutto scrivere e da anni lavoro come copywriter, social media manager e articolista/blogger. Mi piace scrivere di tutto ma con una forte propensione per lifestyle, gossip, salute, viaggi, ambiente.

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