Di Emiliano Fumaneri | 5 Novembre 2024
Per evitare possibili contaminazioni con la salmonella dobbiamo prestare molta attenzione a non commettere questi 5 comunissimi errori.
In cucina le uova sono un alimento a dir poco fondamentale: non solo per il loro grande valore nutrizionale ma anche per il fatto che si prestano a una infinità di preparazioni. Tuttavia c’è anche il lato meno piacevole della medaglia, che non è tanto culinario quanto igienico: le uova sono all’origine della metà delle gastroenteriti da salmonella.
Per questo motivo occorre prestare una grandissima attenzione quando maneggiamo le uova. Croce e delizia delle uova è il guscio, la protezione naturale dai germi e dalle contaminazioni esterne. A preservare le uova è la cuticola, il rivestimento del guscio che però al tempo stesso è anche la principale fonte di contaminazione batterica.
Questo pericolo sussiste fin dal momento dell’espulsione dell’uovo, poi deposto in un ambiente caratterizzato dalla presenza di feci e dunque di germi e batteri come quello della salmonella, l’agente più comune in caso di infezioni trasmesse da alimenti. Diventa dunque di fondamentale importanza evitare questi 5 errori comuni commessi con le uova.
Pericolo salmonella, i 5 errori comuni da non fare con le uova
Oltre a osservare alcune precauzioni generali – come rispettare la data di scadenza, usare uova fresche, cuocerle o pastorizzarle – ci sono 5 errori da non fare mai quando abbiamo a che fare con le uova in cucina. Il primo errore da non fare è senz’altro quello di non conservarle in frigo, a una temperatura sotto i 5°C (meglio tenerle dunque nei ripiani medio-bassi del frigorifero).
Il secondo errore è quello di comprare uova già refrigerate, come quelle che troviamo nel banco frigo, o troppo sporche. Nel primo caso gli sbalzi termici durante il tragitto dal supermercato a casa potrebbero portare alla formazione di condensa, potenzialmente dannosa per l’integrità della cuticola protettiva. Uova troppo sporche indicano invece la scarsa igiene dell’allevamento d’origine.
Un altro errore comune è quello di lavare le uova: anche l’acqua potrebbe alterare la cuticola protettiva. Meglio rimuovere con la carta o un panno umido (ma soltanto prima di mangiarle) l’eventuale sporcizia sul guscio.
Il quarto errore è rompere il guscio sul bordo della ciotola. Per evitare possibili contagi di salmonella è ottimale usare una superficie separata – e igienizzata appena possibile – per rompere il guscio (da gettare subito dopo aver lavato superficie e mani).
Da evitare anche – quinto errore da non fare mai – una pratica comunissima come quella di usare i gusci per separare l’albume dal tuorlo, un passaggio pericoloso sul piano igienico. Procuriamoci invece un separa uova. Lo potremo acquistare in qualunque negozio che venda articoli per la casa.
Parole di Emiliano Fumaneri
Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.