Di Martina Di Paolantonio | 28 Ottobre 2024
I cutumè sono dolci tradizionali siciliani che fanno proprie anche influenze greche: scopriamo come preparare queste delizie.
Se dovessimo pensare ai dolci tipici italiani potremmo ritrovarci a rispondere con decine e decine di ricette. Cerchiamo dunque di restringere la domanda: da dove provengono alcuni dei dolci italiani più conosciuti e apprezzati?
Il Veneto, col suo tiramisù, non si può non nominare. Poi la Campania, con pastiera e sfogliatelle, e infine la Sicilia, coi suoi dolci prelibati a base di ricotta. Pensiamo ad esempio alla cassata e alle cassatelle ripiene al forno, ai cannoli (conoscete questa versione light?), alla pasta di mandorle, oppure a un dolce un po’ meno noto ma non per questo meno prelibato.
Stiamo parlando dei cutumè, dolcetti tipici siciliani che si preparano con nientepopodimenoche: la ricotta! La loro origine è molto antica, poiché arriva ai tempi della colonizzazione greca in Sicilia. Ed è per questo che il nome di questi dolci porta ancora i segni di quella dominazione.
Antichi come l’Antica Grecia: come preparare i cutumè
Il nome dei cutumè, noti anche come cotumè o cutumedi, fa infatti riferimento ad alcuni termini del greco antico, che stanno a indicare un “mucchietto” o una “leccornia“. In entrambi i casi, dunque, c’è corrispondenza con gli odierni cutumè.
La loro preparazione è semplice e prevede l’impiego di ricotta, oltre che, ovviamente, un veloce passaggio nell’olio bollente. Come molte ricette siciliane, infatti, anche questa non rinuncia alla frittura.
Ingredienti
- 2 uova;
- 30 gr di zucchero;
- 250 gr di ricotta (di pecora, più saporita, o di mucca, più delicata).
- Scorza di limone (ingrediente principale di questo plum cake al limone).
- Un goccio di acquavite;
- farina per addensare l’impasto;
- zucchero a velo e cannella q.b;
- olio di semi.
Procedimento
- Per prima cosa mescoliamo le uova, lo zucchero e la ricotta in una ciotola. Poi aggiungiamo anche la scorza di limone e un goccio di acquavite per dare sapore.
- Quando il composto è omogeneo aggiungiamo della farina per arrivare alla giusta consistenza: dovrà risultare morbida ma non liquida e per versarlo nell’olio bollente avremo bisogno di un cucchiaio.
- Cuociamo i cutumè nell’olio fino a doratura, girandoli di tanto in tanto all’interno della pentola.
- Una volta pronti scoliamoli e lasciamoli freddare un po’, per poi aggiungere una spolverata di cannella e zucchero a velo.
I cutumè si servono “a mucchietti”, proprio come vuole la tradizione, è sono perfetti da abbinare a un buon caffè amaro. L’unico problema sarà non mangiarne troppi, perché, diciamo verità, un cutumè tira l’altro!
Parole di Martina Di Paolantonio
Laureata in moda e costume, negli anni mi sono interessata delle più disparate tematiche. Amo la correttezza formale dei testi mista a un buon contenuto: il copywriting mi è sembrata la scelta lavorativa giusta per dare seguito a questa mia passione