Di Ilaria Macchi | 28 Ottobre 2024
Pollo giallo o pollo bianco, qual è migliore e quali sono le differenze tra loro? Non tutti lo sanno né hanno mai dato peso alla colorazione, ma c’è un motivo ben preciso.
Ognuno di noi ha certamente gusti culinari differenti, c’è chi ha una preferenza ben precisa, ma cerca comunque di puntare su un’alimentazione equilibrata, ben sapendo come sia importante garantire al nostro organismo tutte le componenti di cui ha bisogno. Anche per quanto riguarda la carne non tutti la amano, nonostante non sia necessariamente dannosa, a condizione di non eccedere con le quantità. A livello generale è comunque preferibile la carne bianca, anche se non tutti danno bene esista sia il pollo giallo sia quello bianco.
Nella maggior parte dei casi, infatti, ci si reca in macelleria per chiedere del petto di pollo, affidandoci a chi ci sta servendo e pensando ci stia servendo un prodotto di qualità. Se si osserva meglio quello che si è acquistato si potrà notare però una variazione a livello di colore, che non è detto sia sempre uguale. Questo accade per un motivo ben preciso, che pochi però potrebbero conoscere.
Pollo giallo o bianco: quali sono le differenze?
Sapere che ci siano due colorazioni delle carne potrebbe far pensare che una possa significare un prodotto non più buono, mentre l’altro ancora commestibile, ma non è sempre così. Questo vale anche per il pollo giallo o bianco, che potremmo avere visto più volte, magari senza farci troppo caso.
Uno dei due non deve necessariamente essere buttato, anzi, anche se il gusto potrebbe essere effettivamente non uguale. A livello nutritivo, è bene precisarlo, possono essere considerati simili, sia per l’elevata quantità di proteine, anche se una volta provati c’è chi potrebbe preferire uno rispetto all’altro. Il giallo, infatti, è più sodo, per qesto il gusto è più deciso, mentre il bianco è delicato e apparentemente anche più facile da digerire.
La varietà di colorazione è invece dovuta a qualcosa di importante, a cui potremmo non avere pensato. La carne bianca, tendente al rosa, assume questa tonalità perché l’animale viene alimentato con sorgo e frumento, mentre il giallo è dovuto ai carotenoidi presenti nel cibo, visto che mangia soprattutto mais.
A volte si tende a pensare che il pollo giallo sia un sinonimo di quello che definiamo “pollo ruspante”, ma non è detto sia sempre così. Questo viene considerato in questo modo perché gran parte della sua vita avviene in spazi aperti, dove ha modo di muoversi senza alcuna limitazione, caratteristica che rende la sua carne gustosa e saporita, non sempre quindi l’ideale per chi ha la necessità di perdere qualche chilo.
Parole di Ilaria Macchi
Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.