Di Matteo Fantozzi | 6 Ottobre 2024
Sfilettare in modo corretto un’orata non è sicuramente facile, vi segnaliamo tutti i segreti degli chef per pulirla senza lasciare scarto.
Molto spesso infatti il rischio è quello di lasciare attaccato alla lisca troppo pesce e sicuramente questo sarebbe uno spreco. Facciamo però un attimo un passo indietro e cioè analizziamo cosa ha di speciale l’orata. Questo pesce d’acqua salata è uno dei più adatti alla cucina per la sua versatilità, si abbina infatti alla perfezione sia con le verdure che con le patate, si può fare al forno o alla piastra, si può condire col sugo o con il limone.
Inoltre, come tutti i tipi di pesce, è estremamente salutare. Oltre a essere altamente digeribile, viene consigliata come alimento perché grazie alla presenza di alta fonte di Vitamina B6 aiuta le difese immunitarie. Inoltre troviamo al suo interno anche la Vitamina B2 che aiuta ad affrontare all’anemia migliorando la facilità di assorbire il ferro. Infine gli omega 3 prevengono l’arterosclerosi e anche le malattie cardiovascolari. Insomma si tratta di un pesce “magico” che fa bene alla salute ed è anche estremamente saporito se condito nella maniera giusta. Andiamo a vedere come pulirla.
Come pulire e sfilettare l’orata, i consigli dello chef
Come capita per diversi tipi di pesce, anche per quanto riguarda l’orata sfilettare diventa un compito molto complesso se non si conoscono le regole base. Per chi non lo sapesse, vogliamo aggiungere, che il gesto di sfilettare il pesce consiste in una tecnica che permette, attraverso il coltello, di pulire il pesce privandolo della lisca, quando è ancora crudo, e dunque di avere a disposizione i due filetti da cucinare nel modo che preferiamo.
Posa l’orata sul tagliere con la coda verso di te, ricordando che questo pesce ha due filetti a differenza di altri come rombo e razza che ne hanno quattro, mentre l’addome deve essere rivolto verso il basso. Per prima cosa dovete squamarla, passando sui due lati il coltello e facendo così saltare appunto le squame. Incidente il pesce col coltello lungo la lisca partendo direttamente dalla testa. In prossimità della testa e della coda tagliate con le forbici e così otterrete il primo filetto. Girate il pesce dall’altro lato e ripetete il procedimento.
Infine utilizzate una pinzetta per eliminare le piccole spine rimaste all’interno del filetto, renderà più facile mangiare il pesce dopo la cottura mettendo a vostra disposizione una carne morbida e molto saporita. Per la ricetta potrete sicuramente sbizzarrirvi perché ne esistono davvero molte, tra cui quella alla liparota.
Parole di Matteo Fantozzi
Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.