Sembrano olive o datteri, invece sono tutt'altro: hanno tanto vitamina C quanto le arance, ma pochissimi li conoscono

Un frutto simile ai datteri e alle olive

In pochi si ricordano di questo frutto - buttalapasta.it

Questo frutto di stagione è conosciuto da pochissime persone. In realtà, è un vero toccasana per l’organismo. Ecco di quale si tratta.

Le olive e i datteri sono buonissimi da mangiare. Fanno parte integrante dall’alimentazione e la maggior parte delle persone conosce bene il loro sapore. C’è un frutto gli somiglia molto ma che, sorprendentemente, finisce sempre nel dimenticatoio. Viene sottovalutato anche se, in passato, era molto utilizzato. Durante la stagione autunnale, i nonni si riunivano per assaporarli e per godere dei loro benefici.

All’interno, infatti, contengono quantità elevate di vitamina C. Possono aiutare a contrastare i malanni, a rafforzare il sistema immunitario e a preservare la salute dell’intestino. Per questo motivo, gli esperti consigliano di provare a prendere in considerazione tale alimento.

Questo frutto è perfetto per l’autunno: buonissimo, ma poco conosciuto

Ci sono degli alimenti che, nonostante la loro bontà, con il passare del tempo, sono passati in secondo piano. Si tratta di un vero peccato perché sono in grado di fornire tante sostanze importanti all’organismo. Esiste un frutto davvero sottovalutato. Dal punto di vista estetico, somiglia molto alle olive. Ha una forma circolare e le sue dimensioni sono ridotte. Il gusto finale è simile a quello dei datteri.

Si sta parlando delle giuggiole. La superficie, all’inizio, è liscia e verde. Con il procedere della maturazione, invece, si raggrinzisce e assume un colore rossastro. Bisogna fare attenzione perché al suo interno c’è un nocciolo piuttosto appuntito. Sarà sufficiente consumare la polpa attorno e poi gettarlo nella spazzatura.

Questo frutto è perfetto per l'autunno

Le giuggiole sono buonissime e fanno bene alla salute – buttalapasta.it

C’è chi ama utilizzarle per dare vita a delle confetture deliziose e originali. Inoltre, possono essere impiegate per realizzare il famoso ‘brodo di giuggiole’, un liquore di Arquà Petrarca, in provincia di Padova. Purtroppo, non sono sempre disponibili. La loro maturazione avviene tra la fine dell’estate e il mese di settembre.

Le giuggiole sono una fonte preziosa di vitamina C e, quindi, rappresentano un aiuto non indifferente per l’organismo. Inoltre, consentono all’intestino di funzionare nel modo corretto per via delle fibre. Possono contrastare l’ipertensione, la stitichezza e i malanni di stagione. Per esempio, rappresentano un vero toccasana nei confronti della tosse e del muco.

Non bisogna esagerare con il consumo delle giuggiole a causa della presenza del fruttosio. Poi, non è certo che siano prive di effetti collaterali per le donne in gravidanza. Visti i pareri contrastanti, sarebbe meglio evitare il fai-da-te e porre la domanda diretta al medico di fiducia.

Parole di Claudia Perseli

Sono Claudia Perseli, ho una formazione umanistica e amo la scrittura fin da quando ero piccola. La passione per i libri mi ha spinta a ad approfondire questo campo e a scoprire nuove forme di espressione. Mi occupo di gossip, animali, televisione e salute.

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