Legumi secchi, non durano per sempre: come capire quando vanno a male

I legumi secchi non durano per sempre

I legumi secchi possono andare a male e non essere più utilizzabili - buttalapasta.it

I legumi secchi possono andare a male ed è importante capire quando questo succede per non utilizzarli: infatti non durano per sempre.

I legumi sono molto utilizzati in cucina, soprattutto in inverno per preparare delle buonissime zuppe. Oltre a poter acquistare i legumi già pronti, molte persone preferiscono fare scorta di quelli secchi da usare quando è necessario.

I legumi secchi richiedono ovviamente un procedimento più lungo per essere usati nelle ricette ma sono molto saporiti. Spesso, però, ci si dimentica di averli in dispensa ma anche i legumi secchi non durano per sempre e possono andare a male.

Come capire se i legumi secchi sono andati a male

I legumi secchi vengono scelti da tante persone anche perché sono più economici rispetto a quelli in scatola, hanno una durata di conservazione più lunga e, dopo la cottura, hanno una consistenza migliore. 

Come capire se i legumi sono andati a male

Come capire se i legumi sono andati a male e come conservarli – buttalapasta.it

Eppure anche i legumi secchi possono andare a male e bisogna capire quando questo è successo, per evitare di cucinarli e mangiarli. Sicuramente, se conservati in un luogo fresco e asciutto hanno una durata minima di un anno. Non si può dire lo stesso se fossero conservati in un luogo caldo.

Infatti, proprio la temperatura può far andare a male i legumi secchi, facendo perdere il loro sapore. Dopo due o tre anni, addirittura i legumi inizieranno a perdere anche il loro valore nutrizionale e dopo 5 anni scomparirà del tutto. Ci sono alcuni segni rivelatori che fanno capire che i legumi secchi sono andati a male: 

  • insetti nella dispensa: se si notano insetti nel contenitore dei legumi secchi, è meglio buttarli via
  • muffa: se si notano macchie scure o tracce di muffa, meglio non utilizzare quei legumi
  • odori insoliti: se si rileva un odore rancido, è segno di fermentazione o di presenza di escrementi di parassiti. 

Questi sono tutti i fattori da prendere in considerazione per capire se i legumi secchi sono andati a male. Come regola generale, dunque, è meglio conservarli in un luogo fresco e asciutto all’interno di un contenitore ermetico per alimenti. Per consumare un prodotto di qualità, i legumi secchi dovrebbero essere consumati entro 1 o 2 anni dalla data di acquisto, se chiusi.

Invece dopo l’apertura si devono consumare entro 1 anno. Altrimenti, i legumi secchi oltre a non apportare i loro benefici nutrizionali, perderanno anche in cottura. Nel senso che ci vorrà più tempo per cucinarli e la consistenza non sarà delle migliori. 

Parole di Valeria Scirpoli

Sono Valeria Scirpoli. Ho 32 anni e sono pugliese. Sono laureata in Economia e Commercio e in Marketing Management. Amo leggere ma soprattutto scrivere e da anni lavoro come copywriter, social media manager e articolista/blogger. Mi piace scrivere di tutto ma con una forte propensione per lifestyle, gossip, salute, viaggi, ambiente.

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