Prosciutto cotto al supermercato, attenzione alla prima fetta: è così che ti ingannano

prosciutto cotto occhio alla prima fetta

Il prosciutto cotto è uno dei salumi più amati - Foto: Buttalapasta.it

Quando si acquista il prosciutto cotto al supermercato sarebbe bene scartare la prima fetta, non è buona come si potrebbe pensare.

A livello culinario ognuno può avere i suoi gusti, ma ci sono degli alimenti che difficilmente possono non piacere, in alcuni casi si trasformano in veri e propri passpartout, utili da assaporare quando non si sa bene cosa mettere a tavola. E’ il caso del prosciutto cotto, che può essere utilizzato in molteplici varianti, da semplice stuzzichino all’interno di un panino o un toast, ma anche come guarnizione nella pasta o con a carne.

Definirlo il salume più amato dagli italiani non è certamente eccessivo, non a caso è il preferito anche dai più piccoli a merenda. E’ inoltre quello che riesce a durare per il numero maggiore di giorni senza perdere il suo sapore caratteristico, attenzione però, quando lo si acquista al supermercato sarebbe bene verificare con precisione lo stato della prima fetta, non è detto sia buona come si possa pensare.

La prima fetta di prosciutto cotto non è come credi

Il prosciutto cotto al supermercato è disponibile in diversi tipi, è ovviamente naturale puntare su quella che fa maggiormente al caso proprio. Possiamo trovarlo fresco al banco, a cubetti confezionato (ideale per la pasta) o confezionato, così da consumarlo quando si preferisce. La loro durata varia inevitabilmente, ma è bene non farsi attrarre dal primo che si trova, anche in questo ambito possono esserci differenze sostanziali.

Il primo aspetto che si dovrebbe prendere in considerazione è il prezzo, quello che costa di più è in genere di maggiore qualità. In tutti i casi è però bene prestare attenzione a quello che si acquista, soprattutto per quanto riguarda la prima fetta, che può ingannare noa n poco. Se questa appare particolarmente lucida, infatti, significa che c’è un’abbondante quantità di umidità all’interno, non è così buona quindi come si potrebbe pensare.

controllare prima fetta prosciutto cotto

Non sempre risparmiare sul prosciutto cotto è la scelta migliore – Foto: Buttalapasta.it

A tutela dei consumatori esisteva il “decreto salumi“, che fino al 2016 stabiliva che si potesse chiamare prosciutto cotto solo il coscio del suino nel quale erano identificabili almeno 3 delle fasce muscolari. Successivamente la norma è stata modificata, da allora si parla di prosciutto cotto anche per quello di forma rettangolare, quadrata o a cubotti.

Troppo spesso però si diminuisce la quantità di carne così da rendere il prosciutto più economico, per compensare si inseriscono amidi e altri ingredienti che aiutano a trattenere l’acqua. Non va molto meglio nemmeno con i pezzetti a forma di cubo, qui troviamo parti di muscolo che contribuiscono a cambiare muscolo, pur continuando comunque a chiamare quel prodotto prosciutto cotto. Fare maggiore selezione in fase di acquisto risulta quindi determinante, in alcuni casi diventa quasi inevitabile puntare su un prodotto che ha un prezzo maggiore.

Parole di Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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