Di Manuel | 19 Settembre 2024
Quale padelle fanno al caso nostro? Ecco cosa sapere per comprare quelle giuste per la nostra cucina, i consigli.
Il mondo della cucina ha ottenuto sempre di più l’interesse delle persone in questi ultimi anni, specialmente grazie ai vari programmi televisivi; tra piccolo schermo e social, ormai sempre più persone (anche non professionisti del settore) si divertono a cucinare e a provare nuove ricette.
Insieme a fantasia e voglia di fare e, ovviamente, all’amore per il cibo, è necessario però avere una cucina adeguata (che ci metta nelle condizioni di lavorare in sicurezza e tranquillità) e anche gli giusti utensili. Tra questi, fondamentali sono le padelle, utili a cucinare sia primi piatti che gustosi secondi.
Ma come fare per scegliere la padella giusta da acquistare? Non sempre la scelta può rivelarsi facile, specialmente se non conosciamo a fondo le caratteristiche: ecco i consigli per una scelta consapevole e che sia adatta alle nostre esigenze.
I consigli per scegliere la padella giusta: cosa c’è da sapere
Ci sono ovviamente diversi tipi di padelle e ognuno è adatto a un particolare tipo di cottura. L’alluminio è leggero e dall’elevata conducibilità, anche se risulta difficile da pulire e non adatto a culture acide; il rivestimento antiaderente evita poi che il cibo si attacchi sul fondo, oltre all’utilizzo di olio per lubrificare la superficie della pentola. Quanto all’acciaio, è facile da pulire e soprattutto più resistente: per questo è un materiale molto presente negli utensili domestici, proprio per la maggior durata nel tempo.
Sconsigliato il lavaggio in lavastoviglie per evitare la formazione di ruggine; in presenza di persone allergiche a nichel e cromo materiali è invece bene evitarne l’utilizzo. Un altro difetto dell’acciaio è la scarsa conducibilità, al contrario del rame: questo materiale è il più costoso e dunque il suo utilizzo è piuttosto ristretto in ambito domestico, mentre è preferito nell’ambito della ristorazione. Anche qui, difficile la pulizia, oltre allo svantaggio della mancanza di antiaderenza; per ovviare al problema sono presenti in commercio padelle rivestite in acciaio, ma che sono comunque piuttosto costose.
Infine, il ferro e la terracotta: il primo, non adatto al lavaggio in lavastoviglie, è principalmente utilizzato per cotture a temperature elevate, prevalentemente quindi per la carne e per i fritti, mentre il secondo è utile per cotture lente e senza sbalzi di temperatura (come risotti e minestroni), anche se padelle di terracotta sono molto fragili.
Parole di Manuel
Romano classe ’96 scrittore e poeta, laureato in Filologia Moderna e aspirante ricercatore universitario; redattore da diverso tempo, oltre all’amore per la lettura spicca la passione per l’arte in generale, i film, i fumetti, le serie tv e lo sport.