Formaggi di capra, ad ogni piatto la sua varietà: tipologia, differenze e caratteristiche

varietà formaggi di capra

Una buona alternativa ai formaggi realizzati con latte vaccino, sono i formaggi di capra - buttalapasta.it

Fra i prodotti alimentari più prelibati della cucina italiana ci sono i formaggi di capra. Ecco le diverse varietà e le loro caratteristiche.

I formaggi sono alcuni degli alimenti più amati da grandi e piccini e ne esistono davvero delle infinità. Senza dubbio, poi, quelli italiani sono un vero vanto anche in giro per il mondo. Sebbene quelli provenienti da latte vaccino possano spesso essere problematici per chi ne è intollerante, delle buone alternative sono i formaggi di capra.

Gustosi e con una leggera nota piccante, questi formaggi si caratterizzano per un colore bianchissimo (dato che il loro latte non contiene caroteni) e un sapore acidulo dovuto al fatto che la coagulazione avviene con fermenti lattici e non con il caglio. Ne esistono diverse tipologie e hanno tutti caratteristiche diverse. Ecco quali sono i migliori.

Caratteristiche dei formaggi di capra più buoni

I formaggi di capra sono delle varietà di formaggi molto apprezzate perché, con il loro sapore leggermente piccante e acidulo, possono arricchire diversi piatti. Ma possono essere gustati anche da soli, ad esempio durante un antipasto o messi in un tagliere insieme ad altri formaggi e salumi. Insomma, sono talmente gradevoli, che vanno bene con tutto.

caratteristiche e differenze dei formaggi di capra

Le caratteristiche e le differenze dei formaggi di capra – buttalapasta.it

Esistono diverse varietà di formaggi caprini, con differenze e caratteristiche uniche. Ad ogni piatto può essere abbinata una certa varietà. Ad esempio ci sono quelli a pasta fresca, come il caprino classico, che si contraddistinguono per la piccola pezzatura. La coagulazione è lenta, dato che si completa in 24 ore, mentre  il sapore è leggermente acidulo, dato che il latte viene coagulato con fermenti e caglio alla temperatura di 20-22 °C. Sono formaggi che vanno consumati freschi e in poco tempo, dopo qualche settimana di maturazione.

Poi ci sono i formaggi di capra a pasta molle, come caciotta e stracchino, che si ottengono da latte crudo o latte sottoposto ad un trattamento termico di entità variabile, con l’aggiunta di fermenti e successivamente di aglio. La temperatura di coagulazione oscilla tra i 32 e i 38 ºC circa e la coagulazione è rapida. Queste tipologie di formaggi hanno tempi e modi di stagionatura variabili.

Infine ci sono i formaggi di capra a pasta dura, come la formaggella, che si ottengono da una lavorazione simile a quella usata per i formaggi semicotti ma ad una temperatura più elevata. Si tratta di formaggi di grande pezzatura (circa 4 kg) e che vengono sottoposti a salatura a secco e stagionatura di più di 2 mesi. Insomma, i formaggi caprini sono diversi e hanno peculiarità che li rendono adatti ad una ricetta piuttosto che ad un’altra: quelli spalmabili vanno bene su crackers o messi nelle zuppe per dare una nota piccante ma cremosa. Quelli in scaglie possono essere grattati su un goloso primo piatto.

Parole di Flavia Scirpoli

Sono Flavia Lucia Scirpoli, ho 32 anni e vivo in Puglia. Dopo la laurea in Economia e Commercio e in Marketing Management, mi sono specializzata nel Copywriting. Mi piace scrivere e da diversi anni mi dedico alla redazione di articoli di gossip, lifestyle, economia, lavoro e attualità.

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