Parmigiano, ad ogni piatto la sua stagionatura: quale scegliere per ogni preparazione

quale parmigiano scegliere

Sapevate che non esiste solo un tipo di parmigiano? - buttalapasta.it

Quale parmigiano scegliere in base a ogni preparazione di cucina? Non ne esiste solo un tipo: scoprili tutti in questa guida!

Uno dei formaggi che più rispecchia il concetto culinario italiano, che nelle nostre case non manca mai e all’estero è ricercato come una sorta di diamante prezioso: parliamo ovviamente del parmigiano. Intenso nel sapore, ricco nelle sue nuances giallo avorio con sfumature di ocra e panna, da mangiare al naturale o in abbinamento a salumi e formaggi. Solo noi italiani però sappiamo che è sposato perfettamente alla pasta al pomodoro, il piatto simbolo per eccellenza di tutta la nostra cultura.

Sapevate, tuttavia, che non esiste un solo tipo di parmigiano? O meglio, la lavorazione è quella, ma cambiano le stagionature e di conseguenza anche i vari sapori. Ad ognuna di queste possiamo scegliere diverse preparazioni di cucina, dalle più semplici alle più ricercate. Noi di buttalapasta oggi vogliamo svelarvi quante ne esistano in commercio attualmente e per cosa scegliere. Pronti a fare questo piccolo viaggio gastronomico con noi?

Ad ogni preparazione un parmigiano giusto: la stagionatura è di vitale importanza

Proprio così, ogni parmigiano che acquistiamo al supermercato vede una sua stagionatura e non tutte sono adibite al medesimo scopo culinario. Non solo in termini di gusto, ma anche di valore stesso di quel parmigiano poiché sarebbe ‘sprecato‘ in abbinamento ad altri piatti. Prendiamo per un attimo l’esempio del pecorino romano. Quello fresco difficilmente potrà essere usato per preparare la carbonara, così come al contrario, quello iper stagionato risulterà eccessivamente sapido al palato se non in aggiunta di un contrasto dolce.

Medesimo discorso anche per il parmigiano, che ricordiamo viene preparato secondo criteri disciplinari regolamentati. Difatti solo il marchio DOP è da essere considerato tale e solo per un minimo di stagionatura di 12 mesi possiamo definirlo vero. Proprio su questa vogliamo soffermarci oggi. Eccovi le tipologie di parmigiano e come gustarle al meglio!

quale parmigiano scegliere

Quello che solitamente acquistiamo al supermercato è il delicato o l’armonico – buttalapasta.it

  • Parmigiano delicato: stagionatura dai 12 ai 19 mesi, ha una pasta molle, poco friabile, con aromi intensi di burro fresco e yogurt. Viene solitamente gustato al naturale per via della sua dolcezza e può essere dato ai bambini poiché il processo elimina la caseina, responsabile della non digeribilità.
  • Parmigiano armonico: stagionatura dai 20 ai 26 mesi, pasta più friabile e perfetto equilibrio tra dolce e salato. Perfetto da gustare durante un aperitivo con salumi e verdure, ma ottimo anche nell’insalata e ovviamente sulla pasta.
  • Parmigiano aromatico: stagionatura dai 27 ai 34 mesi, piuttosto asciutto, con note speziate forti e sentori di frutta secca. Può essere gustato con sapori crudi forti quali ad esempio tartare, tuorli d’uovo appena bolliti, ma anche carni di cavallo e selvaggina.
  • Parmigiano intenso: infine troviamo l’ultima stagionatura che va da un minimo di 45 mesi, ma possiamo arrivare anche agli 80. In questo caso abbiamo un sapore estremamente forte, una pasta asciuttissima e che si sgretola, va gustato con mieli molto dolci o aceti di varia natura, solitamente quelli balsamici.

Parole di Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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