Ricotta, alleata della morbidezza: come scegliere la migliore ed usarla in cucina

tipi di ricotta e come usarli

La ricotta è morbida e leggera, perfetta per molti piatti - buttalapasta.it

La ricotta è l’ingrediente perfetto per dare ai piatti un tocco di morbidezza, scopriamone le tipologie e come usarle al meglio in cucina.

Il suo successo aumenta e sono sempre di più i consumatori che decidono di acquistare la ricotta per farne delle ricette dolci o salate leggere e portare in tavola piatti leggeri e appetitosi. In effetti la sua versatilità non si discute, è ottima per realizzare antipasti come le tartine, primi di pasta ripiena o condimenti cremosi. Ma anche secondi come verdure farcite, torte salate e persino dessert altamente golosi.

Ma non tutti conoscono i vari tipi di ricotta che si possono comprare al supermercato, o direttamente al caseificio dai produttori abilitati. Quindi abbiamo creato questa piccola mini guida attraverso la quale potrete scoprire di più di questi ingrediente tanto buono e perfetto per cucinare tantissime specialità gastronomiche.

I tipi di ricotta, come sceglierli e come usarli

Comunemente ricotta e ricottina che troviamo negli scaffali del banco frigo del supermercato o lavorate presso caseifici o malghe sono prodotte con il siero di latte. Questo può essere di mucca, di pecora o di bufala. Le ricotte di latte vaccino hanno un sapore più dolce e delicato, le ricotte di bufala sono un po’ più saporite e con retrogusto tipico del latte di questo bovino. E le ricotte di pecora si presentano al palato rustiche, il sapore è intenso.

Ricotta tipologie come usarla in cucina

Ricotta fresca, è ottima per piatti salati e dolci – buttalapasta.it

Viste queste differenze si potrebbe pensare che il prodotto vaccino sia più indicato per i dolci rispetto agli altri. Invece non è del tutto vero, basti pensare ai dolci siciliani che sono preparati con la ricotta di pecora. Quest’ultima è più grassa rispetto a quella di mucca, ma bisogna fare attenzione all’etichetta della ricotta perché ci sono grassi nascosti anche in quella di mucca a cui non si fa caso. Insomma non tutte sono leggere come si pensa. La lista degli ingredienti vi può far chiarire le idee.

Infatti molte ricotte non contengono solo siero di latte, ma anche crema di siero o crema di latte, panna o mascarpone ed eventuali conservanti più o meno naturali. Si possono trovare anche acido citrico o acido lattico, fermenti lattici e persino sale.

Ovviamente è preferibile scegliere i prodotti con una lista di ingredienti cortissima,  se biologici. In questo caso il latte con cui sono realizzati è di provenienza biologica ovvero le mucche non vivono in allevamenti intensivi e sono state alimentate in modo naturale salvaguardando il benessere dell’animale.

Quando comprate una ricotta, che sia fresca o di produzione industriale, verificatene sempre la freschezza, il profumo deve essere fresco, delicato e sapere di latte. Se sentite odori acidi vuol dire che è andata a male. Anche se notate delle variazioni di colore e la consistenza appare sfaldata è meglio non mangiarla. E per cucinarla seguite le ricette con la ricotta e anche i dolci con la ricotta che potete preparare in modo facile e veloce.

Parole di Kati Irrente

Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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