Di Stefania Guerra | 12 Agosto 2024
Grazie ai segreti dello chef possiamo imparare a cucinare il polpo e renderlo morbidissimo, per poi gustarlo in tante varianti diverse.
Uno dei piatti estivi per eccellenza è sicuramente il polpo con patate, che si può gustare come antipasto, secondo o piatto unico. La versione genovese è molto nota e si distingue dalle altre per l’aggiunta di fagiolini, ma in realtà il polpo vanta notorietà in tutta Italia ed esistono tantissime ricette a base di questo mollusco tutte da provare. Fondamentale, però, è il metodo di cottura, perché uno dei problemi comuni quando si cucina il polpo è che non riesce morbido come vorremmo.
La colpa di questa difficoltà nella gestione della cottura del polpo è da imputarsi alle fibre della sua carne, che sono molto spesse. Il rischio è di cuocerlo troppo o troppo poco, eventualità che danno l’ennesimo effetto disastroso: un polpo gommoso, duro da masticare e dunque immangiabile. Per fortuna, grazie ai trucchi dello chef possiamo eseguire la cottura in modo ottimale e gustare il mollusco in tanti modi diversi, caldo o freddo, in insalata o con patate, pomodori e basilico, su bruschetta o sotto forma di carpaccio.
Scopri com’è facile cuocere il polpo e renderlo morbidissimo, gli chef fanno così
Per ottenere un polpo morbido e succoso, il segreto risiede nella lessatura. La prima doverosa precisazione da fare è che lessare e bollire non sono la stessa cosa, anche se spesso i termini vengono utilizzati come sinonimi. In realtà, la bollitura prevede l’immersione del cibo quando l’acqua ha raggiunto il punto di ebollizione, mentre nella lessatura i cibi vengono immersi nell’acqua fredda e poi cotti.
Ecco che gli chef usano lessare il polpo anziché bollirlo, inoltre effettuano dei passaggi ben precisi che permettono di ottenere un mollusco perfettamente cotto, morbido e gustoso. Gli step fondamentali per ottenere i risultati ottimali sono almeno cinque. In primis, bisogna pulire il polpo eliminando con un coltello il becco e gli occhi; poi bisogna rigirare la testa per eliminare tracce eventuali di sabbia. Terminate le procedure di pulizia, si prende una pentola dai bordi alti e si riempie di acqua, sedano e cipollotti. Il polpo, come detto poco sopra, va immerso nell’acqua fredda e poi fatto cuocere per 30 minuti circa dal momento in cui l’acqua bolle.
Terminato questo tempo, si spegne il fuoco e si lascia intiepidire il polpo lasciandolo nella pentola con l’acqua di cottura. Per essere sicuri che sia cotto a puntino, sarà sufficiente effettuare una prova con la forchetta: se entra nelle carni facilmente significa che il polpo è cotto alla perfezione, morbido come dovrebbe. In caso contrario, si rimette sul fuoco e si cuoce per altri 5-10 minuti, durante i quali si prova a effettuare altre prove con la forchetta.
Parole di Stefania Guerra
Appassionata di lettura e di scrittura creativa, autrice di un racconto e di un romanzo, opero nel copywriting e nel digital marketing dal 2018; collaboro con diversi siti di informazione e per una testata giornalistica.