Di Nausicaa Tecchio | 29 Giugno 2024
Quando acquisti la ricotta c’è un dettaglio a cui devi fare attenzione sulla sua etichetta. Sono in pochi a farci caso.
In cucina la ricotta trova diversi impieghi, dai sughi per la pasta a ingrediente per i ripieni dei dolci, come per i cannoli siciliani. Trattandosi però di un latticino fresco che contiene molta acqua, va consumato o utilizzato in poco tempo dopo l’acquisto e l’apertura della confezione. Diversamente dai formaggi, non si conserva troppo a lungo proprio perché prodotto dal siero di latte.
Ciò non significa che sia meno nutriente, anzi mantiene molte proteine in più rispetto ai formaggi stagionati dove invece abbonda la caseina. Risulta un alimento salutare consigliato soprattutto a chi fa molto movimento proprio per l’apporto proteico, e previene la perdita di massa muscolare durante l’invecchiamento. Il siero di latte da cui è prodotta si usa persino come integratore alimentare.
Oltre alle proteine, la ricotta fornisce in buona quantità la vitamina A e quelle del gruppo B, senza contare i sali minerali come calcio, magnesio e fosforo. La migliore in commercio è quella ricavata dal latte vaccino, che non ha comunque un contenuto troppo calorico. Bisogna però stare sempre attenti a controllare cosa è scritto sulla confezione per essere sicuri di acquistare un buon prodotto.
Controlla bene l’etichetta della ricotta: ecco cosa nasconde davvero
Finora abbiamo parlato del latticino ricavato dal siero di latte, ma non è raro trovare al supermercato dei prodotti addizionati con crema di latte. Questa non è altro che la panna, che aggiunge al prodotto una discreta quantità di grasso in più rispetto a quella che ci aspetteremmo. Si aggiunge per rendere la ricotta più cremosa e morbida, che può risultare più gradevole ma anche più pesante da digerire.
Di base il latticino a base di latte di vacca contiene l’8-9% di grassi, ma aggiungendo la panna saliamo a una percentuale del 12-15%. Anche le calorie possono essere rivelatrici dato che di base, 100 grammi di ricotta contengono 136 calorie, che però in quella addizionata con la panna superano le 150. Per chi vuole restare leggero sono tutte indicazioni utili per non sbagliare l’acquisto.
Non bisogna trascurare neanche la tipologia di conservanti utilizzati dal produttore. Le migliori marche sono quelle che riportano la dicitura “senza conservanti“ in cima alla confezione, altrimenti c’è la ricotta da banco. Questa subisce trattamenti più leggeri e va consumata entro non più di due giorni dall’acquisto, ma è comunque la più nutriente e più vicina al prodotto tradizionale.
Parole di Nausicaa Tecchio
Laureata in Biologia Evoluzionistica, ho iniziato a scrivere come redattore all'interno di un blog universitario di attualità, per poi farne una professione parallela. Nel privato scrivo racconti thriller ispirati a casi di cronaca reale, uno dei quali è stato pubblicato nell'antologia "Racconti nella Rete 2023". Lavoro anche come tutor didattico per gli studenti delle superiori e dell'Università, che seguo nelle materie di Matematica, Biologia e Chimica.