Di Nausicaa Tecchio | 26 Aprile 2024
Ci sono delle nuove linee guida sulle porzioni da utilizzare a tavola stilate dagli esperti. Se le guardi sono minuscole.
Tutti abbiamo visto almeno una volta le tabelle alimentari o sbirciato il menù previsto da una dieta, a volte per necessità a volte per curiosità. Soprattutto quelle ipocaloriche fanno drizzare i capelli visto quanto piccole sono le porzioni ammesse nel periodo iniziale appena si prova a vedere davvero quanto sono i grammi riportati. Ma ora anche chi non deve mettersi a dieta avrà qualche revisione da fare.
Un gruppo di esperti di alimentazioni infatti ritiene che le dosi consigliate finora per chi è già in peso forma siano ancora troppo abbondanti. Per la precisione si tratta dei dietisti della British Dietetic Association (BDA), un’organizzazione britannica fondata nel 1936 che ormai conta più di 9.000 associati. In quanto dietisti e non nutrizionisti si tratta di professionisti del settore sanitario.
Chi ottiene questa qualifica infatti elabora principalmente diete a scopo terapeutico, per esempio per chi ha una malattia cronica a carico dell’apparato digerente. Le linee guida più recenti che hanno fornito sono però rivolte alle persone sane, prevedendo delle riduzioni. Per dare un’idea gli uomini non dovrebbero più superare le 2.500 calorie al giorno, e le donne addirittura restare entro le 2.000.
Le nuove porzioni a tavola sono piccolissime
Partiamo dal cibo a cui gli italiani non rinuncerebbero mai per niente al mondo, ovvero la pasta. Per gli esperti la quantità raccomandata è di 75 grammi, escluso il condimento, rispetto agli 80-100 grammi a cui siamo abituati. E se chi preferisce il riso spera di mangiare qualcosa in più si sbaglia di grosso, perché i dietisti suggeriscono una porzioni di non più di 50 g, circa tre cucchiai pieni.
E per la colazione? Di male in peggio, sia per chi opta per un toast che per chi invece ama i cereali. Nel primo caso gli esperti consigliano di evitare sia marmellata che nutella, limitandosi a spalmarci sopra un cucchiaino di burro. La scodella colma di cereali invece sarà solo un lontano ricordo rispetto ai tre cucchiai di fiocchi d’avena previsti dalle linee guida. Non certo il buongiorno che si vorrebbe ricevere.
Tanto per equità anche passando ai secondi piatti si nota che le porzioni si sono fatte più piccole. Nel caso dei legumi se usati come contorno le dosi suggerite sono di 80 g, o 150 g se mangiati da soli come per esempio i fagioli. Chi invece preferisse una bella bistecca dovrà abituarsi a una porzione da 90 g, grande più o meno come un mazzo di carte da gioco. Ce la faresti?
Parole di Nausicaa Tecchio
Laureata in Biologia Evoluzionistica, ho iniziato a scrivere come redattore all'interno di un blog universitario di attualità, per poi farne una professione parallela. Nel privato scrivo racconti thriller ispirati a casi di cronaca reale, uno dei quali è stato pubblicato nell'antologia "Racconti nella Rete 2023". Lavoro anche come tutor didattico per gli studenti delle superiori e dell'Università, che seguo nelle materie di Matematica, Biologia e Chimica.