Arriva il primo ristorante stellato nello spazio: il prezzo è da capogiro immediato

Il primo ristorante sullo spazio

Il primo ristorante sullo spazio, sembra uno scherzo ma è vero - (buttalapasta.it)

Presto sarà possibile vivere una vera esperienza culinaria nello spazio: quando il concetto di stellato prende diverse forme.

Quando si pensa allo spazio, si riconduce ad un concetto di vasto, fantascientifico e per certi versi ignoto. Tuttavia, un progetto in fase di sviluppo sembra lavorare proprio su una più concreta ‘alfabetizzazione spaziale’, ossia una conoscenza diretta su ciò che realmente ci circonda, al di fuori di quella che può essere la nostra realtà terrestre.

Così nasce l’idea dell’Extreme Dining, quello che secondo molti diventerà un nuovo trend, anche se al momento per poche persone. Per fare ciò, il tutto si collegherà alla cultura culinaria, anch’essa mutata nel tempo. Tra piatti ‘stellati’ e una vista mozzafiato, sarà possibile assaporare un buon pasto vista spazio, senza nessun brevetto del caso. Il tutto solamente con un contributo economico che, per ovvie ragioni, non sarà alla portata di tutti.

Il primo ristorante sullo spazio

Un pasto nello spazio: un’idea tanto audace quanto costosa. SpaceVIP, una delle prime compagnie di turismo spaziale di lusso, a breve offrirà un’esperienza culinaria senza precedenti nello spazio, con il rinomato chef stellato Michelin Rasmus Munk ai fornelli.

Tuttavia, il prezzo per partecipare a questo evento straordinario è davvero fuori dal comune: 495.000 dollari a biglietto. Solo sei fortunati esploratori avranno l’opportunità di degustare questo pasto epico, durante un viaggio di sei ore che attraverserà il 99% dell’atmosfera terrestre.

“L’immersività è fondamentale per la cucina olistica e la mia ambizione è quella di fondere la gastronomia con l’arte e la scienza per creare consapevolezza sulle questioni sociali e ambientali. In questa esperienza, voglio evidenziare il cibo come un filo conduttore nella nostra esistenza umana, e sarà davvero significativo servirlo mentre si guarda la curvatura della Terra”, ha detto Ramsus, lo chef stellato che si occuperà di cucinare nella navicella.

Il primo ristorante sullo spazio

Una cena vista terra, un’esperienza unica nel suo genere – (Foto: Spacevip.com – (buttalapasta.it)

Ma perché questo pasto spaziale ha un costo così elevato? Oltre all’esperienza culinaria unica, tutti i proventi della missione andranno a beneficio della Space Prize Foundation, un’organizzazione che si impegna per promuovere l’equità di genere nella scienza e nella tecnologia. Inoltre, l’intera missione è progettata per sollevare la coscienza umana e promuovere l’alfabetizzazione spaziale universale. Un po’ costoso, penseremo, per promuovere la cosiddetta ‘educazione spaziale’. Tuttavia, i fortunati partecipanti avranno a disposizione una connessione Wi-fi, così da condividere il momento con tutti i cittadini della terra.

L’astronave che ospiterà questo pasto epico è la Neptune di Space Perspective, la prima astronave al mondo a emissioni zero. Questo innovativo veicolo spaziale è una capsula pressurizzata spinta delicatamente da un pallone spaziale, offrendo un modo unico e accessibile per viaggiare nello spazio senza la necessità di addestramento speciale.

Oltre alla straordinaria esperienza di degustare piatti fantasiosi preparati dallo chef Rasmus Munk, specializzato in cucina olistica, gli esploratori avranno l’opportunità di guardare l’alba sulla curvatura della Terra. Non solo tutto ciò sarà memorabile, ma anche l’abbigliamento degli esploratori sarà curato dalla casa di moda francese Ogier. Questo utilizzando una tecnologia di tessuti all’avanguardia sviluppata appositamente per l’escursione. Nulla al caso, insomma.

Parole di Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.

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