Cuocere i legumi secchi senza ammollo: tutti i trucchi da conoscere

Legumi secchi, come cuocerli senza ammollo

Legumi secchi, si possono cuocere anche senza ammollo. Vediamo quali sono i trucchi da conoscere per un piatto perfetto.

La voglia di una minestra o di un’insalata talvolta può divenire incontenibile, ma non sempre si hanno i prodotti pronti all’uso e il rischio di rimanere a bocca asciutta è sempre dietro all’angolo. Spesso, può capitare di essersi dimenticati di mettere ammollo i legumi secchi e per questo motivo si tende a optare per un altro tipo di pietanza.

Ma la voglia dei legumi non può esser cancellata con questa semplicità e, fortunatamente, vi sono delle alternative molto valide all’ammollo che riescono, comunque, a rendere il vostro piatto molto simile a uno svolto tramite questo metodo. Fondamentalmente, tale maniera di cuocerli è quella maggiormente indicata e utilizzata, anche perché è capace di poter reidratare gli amidi e le fibre presenti in questi alimenti essiccati.

Nei prossimi paragrafi spiegheremo i trucchi più adatti per poter ovviare al metodo dell’ammollo, così da poter riuscire ad avere un prodotto finito nella maniera più idonea possibile all’ingestione. Per fare ciò, però, bisognerà utilizzare degli strumenti differenti da quelli che siamo soliti utilizzare per poter cuocere queste buonissime e nutrienti verdure.

Le varie alternative per cuocere i legumi secchi

Ribadiamo, che il metodo migliore per poter svolgere questo tipo di cottura è quello dell’ammollo, ma nel caso in cui ci si dimenticasse di effettuarlo, allora vi sarebbero delle alternative valide per poter avere dei legumi sempre ricchi di proprietà.

La cottura dei legumi secchi senza ammollo

Legumi secchi, possono esser cotti così senza ammollo – Buttalapasta.it

Vediamo, quindi, quali sono e in che modo vanno praticate:

  • precottura a forno, capace di far risparmiare anche diverso tempo, giacché in tal modo i legumi secchi si possono lasciare a cuocere in appena 60-70 minuti. Vanno posti all’interno di una teglia, non sovrapposti e con un dito d’acqua, per poi esser cotti a una temperatura di 160°;
  • precottura in pentola a pressione, anche in questo caso si risparmierà diverso tempo, visto che le lenticchie necessitano di soli 20 minuti, mentre 30 minuti per i fagioli, 25 minuti per i piselli e 40 minuti per i ceci. Questo metodo è, però, sconsigliato per le fave e per altri legumi primaverili;
  • precottura in pentola tradizionale; in questo caso i tempi si dilatano e possono servire dalle 2 alle 4 ore per poter preparare al meglio i legumi. Vanno cotti per 2 minuti in acqua bollente non salata, poi tolti dai fornelli e fatti riposare per 3 ore per i ceci e i fagioli, 4 ore per le fave e 2 ore per le lenticchie.

Parole di Michelangelo Loriga

Michelangelo Loriga, esperto di Storia, politica (italiana e internazionale) e letteratura; appassionato di arte, sport e motori. Laureato in Scienze storiche del territorio e per la cooperazione internazionale all'Università di Roma Tre.

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