Di Olga Luce | 10 Marzo 2024
La cucina cinese e quella giapponese non potrebbero essere più diverse ma spesso le confondiamo: come distinguerle in un istante.
Da diversi anni ormai anche gli italiani si sono abituati a mangiare cibo etnico, allargando finalmente i propri orizzonti culinari e uscendo dagli schemi della cucina tradizionale italiana.
Questo interesse per il cibo internazionale è stato sostenuto anche dall’apertura di moltissimi ristoranti etnici,che spesso propongono un menu fusion.Quest’espressione può indicare approcci molto differenti ma che, in ogni caso, possono generare una certa confusione nelle persone che non sono davvero esperte di determinati tipi di cucina.
In alcuni casi infatti i menu fusion propongono piatti di varie cucine,tutte concentrate all’interno di una certa area geografica. I ristoranti fusion orientali potrebbero quindi offrire un’ampia scelta di pietanze tipiche della cucina cinese, giapponese e thailandese,come un ristorante balcanico potrebbe offrire piatti della cucina albanese, slava, bulgara e così via.
In altri casi gli chef mettono a punto ricette proprie ed originali prendendo spunto da cucine differenti e soprattutto unificando e mescolando tecniche ed ingredienti allo scopo di creare piatti e sapori assolutamente unici. Tutto questo, ovviamente, non fa che peggiorare la confusione dei clienti di altre culture!
Come si distingue la cucina cinese da quella giapponese?
La cucina cinese è stata la prima cucina orientale a sbarcare su suolo italiano. I primi ristoranti cinesi sono arrivati infatti in Italia negli anni Novanta e hanno conosciuto un vero e proprio boom nel corso degli anni successivi. La cucina cinese è piuttosto elaborata: prevede l’utilizzo di molti condimenti e spesso molti grassi.
Una delle cotture più frequenti nella cucina cinese è la frittura, che viene realizzata in olio ad altissime temperature e risulta comunque sempre croccante e leggera, se eseguita a regola d’arte. Il riso, carboidrato fondamentale nella cucina cinese, viene solitamente saltato in padella insieme a una grande varietà di ingredienti di origine vegetale e animale. Tra le carni più utilizzate nella cucina cinese ci sono manzo, maiale, pollo e anatra.
La cucina giapponese risulta molto più semplice e molto più sana rispetto alla cucina cinese. La cucina giapponese prevede infatti l’utilizzo di riso bianco bollito che viene utilizzato per accompagnare la maggior parte delle preparazioni e che viene insaporito al limite con salsa di soia e mai con condimenti grassi.
Nella cucina giapponese si utilizza moltissimo il crudo, quasi completamente assente nella cucina cinese. Famosissimo e apprezzatissimo è il sashimi, ovvero sottili fette di pesce crudo come salmone, tonno e branzino. Anche le verdure e la frutta come la soia, l’edamame e l’avocado, che spesso accompagnano le proteine, sono spesso utilizzate crude e anche in questo caso sono spesso tagliate in fette sottilissime.
Parole di Olga Luce
Classe 1982, napoletana di nascita e genovese per scelta. Smart worker prima che diventasse mainstream. SEO nerd dal 2015, web content creator professionista dal 2019. Problem solver per mancanza di pazienza, nemica giurata del "si è sempre fatto così". Scrive di attualità, spettacolo e lifestyle, è appassionata di grafica e trova soluzioni semplici a problemi complessi.